Nel giorno di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, lâAssociazione Vastese della Stampa ha celebrato con due distinti momenti la ricorrenza, uno spirituale e lâaltro conviviale.
In tanti hanno accolto lâinvito del presidente Giuseppe Catania e sono intervenute anche alcune personalità politiche (il vice sindaco a Vasto Vincenzo Sputore e lâassessore Luigi Marcello e l'assessore sansalvese Giovanni Artese) e associative (il generale di divisione dell'Arma Gianfranco Rastelli e il presidente della locale sezione dell'Associazione Nazionale Carabinieri, Adriano Barattucci.
La Santa Messa, domenica nella Cattedrale di San Giuseppe, è stata officiata dal parroco don Gianfranco Travaglini che nel corso dell'omelia ha richiamato il pensiero di Papa Francesco contenuto nel messaggio per la 50^ Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali insistendo in particolare sul rapporto tra l'informazione e la misericordia e sul fatto che âla comunicazione ha il potere di creare ponti, di favorire lâincontro e lâinclusione, arricchendo così la comunità â.
Al termine della funzione religiosa c'è stato un momento conviviale in un locale del centro cittadino. Catania, nel suo intervento, ha sottolineato come questo sia il suo ultimo anno di presidenza, in quanto è suo desiderio lasciare per problemi legati allâetà , e ha richiamato lâimportanza del diritto di cronaca e della libertà di stampa. âL'Associazione Vastese della Stampa â ha rimarcato - ritiene di intervenire per additare all'opinione pubblica atti di intimidaÂzione nei confronti dei giornalisti vastesi impegnati nell'inÂsostituibile ruolo della funzione della stampa quando la pubbliÂcazione di avvenimenti trova corrispondenza nei fatti accaduti. Né possono essere sottaciuti episodi che oltre a turbare l'opinione pubblica arrecano danni al patrimonio pubbliÂco e privata e per cui le istituzioni di tutela sono chiamati a intervenire per prevenirli e stroncarli, onde assicurare la quiete e la tranquillità della collettività â.
L'attuale direttivo dell'Assostampa è così composto: Giuseppe Catania (presidente), Nicola DâAdamo (vice), Pino Cavuoti (segretario), Giuseppe Forte e Luigi Medea (consiglieri).