Battesimo di nostro Signore Gesù Cristo

Dio squarcia il muro della distanza

Fra Umberto Panipucci
11/01/2015
Varie
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+"In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».
Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento»+ (Mc 1, 7-15).

L'evangelista Marco narra con estrema naturalezza un evento che in se, anche senza le sue connotazioni soprannaturali, mantiene in se qualcosa di sconvolgente. Gesù, colui che dichiarerà di essere il Messia ed il Cristo, va da Giovanni a farsi battezzare. Sappiamo bene che Giovanni riceveva ogni genere di peccatori che volevano ricominciare una vita nuova, dopo tanti errori, attraverso questo "rito" pubblico di penitenza. Lo stesso recarsi dal Battista a questo scopo equivaleva a dichiararsi un peccatore pubblico. Se il Messia, l'Eletto, il Cristo Dio, doveva battezzarsi allora non esisteva alcuno al mondo che non dovesse farlo. L'atteggiamento penitenziale di Cristo è stata la strategia per mettere a tacere qualsiasi presunzione di santità e, nel contempo, il modo di far capire a chi sbaglia di poter iniziare di nuovo vivere davvero, dopo una storia personale di errori, anche gravi.

E' come se Gesù ci avesse detto: "Se io mi sono fatto peccatore fra i peccatori pur non essendolo nessuno può sentirsi così santo da condannare chi sbaglia". Lui è colui che toglie il peccato dal mondo assumendolo su di se una volta per tutte ed ognuno, attraverso il Battesimo da Lui innaugurato, può ricevere questo dono.

Il cielo si squarcia, il muro dell'inimicizia che l'uomo, per l'inganno di Satana, ha innalzato verso Dio viene abbattuto e la sua presenza irrompe nuovamente nella storia. Questo insperato evento scaturisce dal dono che il Cristo fa di se. Dio ci offre "l'Amato" che a sua volta ci dona la Vita e la Resurrezione, trasformando la maledizione della morte, nella porta che conduce ad un esistenza senza fine, nell'intimità con la Trinità, restaurando quel rapporto figlio-padre, compromesso dal peccato originale.

Quando il nostro cuore è avvolto dalle tenebre, c'è chi può squarciare ancora il cielo per venire a dimorare in noi. Qualunque sia la tua caduta sappi che non c'è abisso a cui la Grazia divina non possa giungere.

"Dove andare lontano dal tuo spirito,
dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei,
se scendo negli inferi, eccoti.
Se prendo le ali dell'aurora
per abitare all'estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra.
Se dico: «Almeno l'oscurità mi copra
e intorno a me sia la notte»;
nemmeno le tenebre per te sono oscure,
e la notte è chiara come il giorno" (Sal. 138, 7-12)

Viviamo la nostra missione di Battezzati, non nella presunzione di essere perfetti, ma nello slancio dello stesso Amore che ci ha mostrato il Cristo nella sua vita, quell'amore che allontana ogni peccato perchè è l'antitesi di tutto ciò che è morte.

Felice Battesimo del Signore.

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