Si è svolta ieri sera, alla Villa Comunale di Vasto, la proiezione del documentario âNero dâItaliaâ.
Sullo schermo la storia di ciò che è successo in Basilicata a seguito delle trivellazioni petrolifere, assieme a testimonianze e dati che hanno fatto riflettere, creando un metro di paragone con ciò a cui si potrebbe arrivare con lâOmbrina. Di seguito sono saliti sul palco diversi ospiti, impegnati in prima persona nella battaglia contro lâapprovazione del progetto petrolifero.
Con un intervento accorato e sentito, Lino Salvatorelli (Arci Vasto) ha aperto parlando del Parco Nazionale della Costa Teatina, argomento principale della serata, tirato in ballo anche dagli altri ospiti. Spesso, infatti, si è ribadita lâimportanza di istituire le aree protette, sottolineando la necessità di informare la cittadinanza e le aree rurali coinvolte nel parco, per ottenere lâappoggio pieno del popolo, fondamentale affinché il Parco venga istituito.
Eâ stato poi il turno di Fabrizia Arduini (referente energia per il WWF Abruzzo), che ha messo allâattenzione del pubblico le differenze sostanziali rilevate tra i risultati delle ricerche sullâinquinamento portate avanti dalle aziende petrolifere stesse, con quelli elaborati da gruppi di ricercatori esterni. Un intervento più tecnico, il suo, che con i dati alla mano ha esposto i rischi e le omissioni con cui il progetto Ombrina viene portato avanti.
Giuseppe Di Marco (segretario regionale Legambiente), Marco Marra (assessore allâAmbiente) ed Eduardo Grumelli (referente di Possibile), hanno dato voce alle difficoltà prettamente politiche riscontrate nellâopporsi alle trivellazioni, soffermandosi sugli slittamenti istituzionali nellâapprovazione del Parco Nazionale della Costa Teatina e sulla necessità di affidarsi ad uno sviluppo sostenibile.
Si viene incitati a firmare per il referendum abrogativo, per lâabrogazione delle disposizioni dellâart. 35, comma 1, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 (âDecreto sviluppoâ). ma il banco è già gremito e molte firme vengono apposte. Lo slogan è: quattro temi, otto sì. Il tetto da raggiungere sono cinquecento mila firme, lâassociazione Possibile, organizzatrice della serata assieme ad Emiliano Giattini, è ottimista.
Per chi non ha potuto partecipare allâincontro, sarà possibile firmare nella segreteria generale del Comune di Vasto ed in altri centocinquanta comuni Abruzzesi.