RIFONDAZIONE: ''NON SI POSSONO MANDARE A CASA 500 LAVORATORI''

Michele Tana
21/01/2006
Attualità
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''La Denso non può mandare a casa cinquecento lavoratori''. Lo afferma Mimmo Sambuco, responsabile lavoro di Rifondazione Comunista della provincia di Chieti. ''Il partito - continua Sambuco - appoggia pienamente la mobilitazione della Rsu e dei dipendenti contro la decisione dell'azienda di licenziare. La strategia aziendale mira a delocalizzare intere linee produttive all'estero e quindi punta al lento ma inesorabile impoverimento del sito di San Salvo. Ancora una volta siamo di fronte all'irresponsabile e miope ricerca di mercati con minori costi a discapito dei lavoratori e dell'innovazione tecnologica e produttiva. Rifondazione ritiene necessario, da parte delle istituzioni pubbliche, l'adozione di una politica di difesa dell'occupazione che preveda anche la revoca dei contributi alle imprese che delocalizzano>. Su queste tematiche Rifondazione terrà una conferenza stampa lunedì mattina alle 11 presso i locali della federazione in via Maiella 72 a Chieti nella quale annuncerà le proprie proposte ed iniziative che si svolgeranno a breve. Interverranno Donatello D'Arcangelo (segretario provinciale), Mimmo Sambuco (responsabile lavoro), Tonino Cilli (segretario circolo di San Salvo) e Roberto Nardone (coordinatore provinciale Giovani Comunisti).

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