'Faida' e sparatoria all'esterno di un bar, quattro gli arresti dei Carabinieri

Indagini rapide sul grave episodio dell'altra sera

redazione
16/04/2015
Attualità
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Altri due cittadini di nazionalità albanese sono stati arrestati dai Carabinieri a seguito delle indagini sulla sparatoria avvenuta la sera di martedì 14 aprile davanti al bar “Evelin” di San Salvo.

L’attività investigativa condotta dagli uomini dell’Arma aveva già permesso di accertare che al conflitto a fuoco aveva avuto una parte attiva, esplodendo colpi di pistola all’indirizzo di Fasli Faslia, un connazionale di 46 anni, Clirim Tafili, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati contestati, che, in quel momento, si trovava all’interno dell’esercizio commerciale. Rintracciato poco più tardi, era stato dichiarato in stato di arresto con le accuse di tentato omicidio e porto abusivo di armi e, successivamente, associato alla casa circondariale di Torre Sinello di Vasto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

In manette, con le stesse accuse, era finita anche la vittima, di 32 anni, ferito alle gambe da tre colpi di pistola.

Le indagini svolte nelle successive ore dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Chieti e della Stazione di San Salvo hanno permesso di “chiudere il cerchio” in breve tempo e individuare gli altri soggetti presenti, quella sera, sul luogo della sparatoria.

A ferire Faslia con i tre colpi di pistola alle gambe è stato Lulzim Bimi, 28 anni che, subito dopo, era tornato a casa, aveva preparato la valigia ed era fuggito riuscendo a far perdere, momentaneamente, le proprie tracce. L’uomo è stato rintracciato, nel tardo pomeriggio di ieri, all’interno dell’abitazione del suocero, a San Salvo. Bimi, che non ha opposto resistenza all’arrivo dei militari, è stato associato al carcere di Vasto e, come i suoi connazionali, dovrà rispondere dei reati di tentato omicidio e porto abusivo di armi. 

E’ stato invece rintracciato nel centro cittadino di San Salvo Elvin Tafili, 36 anni, che quella sera, seppur non prendendo parte attivamente alla sparatoria, era armato e presente all’interno del bar Evelin. L’uomo è accusato del reato di porto abusivo di armi.

Le indagini dei Carabinieri sono ora volte ad accertare le ragioni che hanno fatto scaturire il grave evento criminoso.

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