«Un unico grande ospedale in sostituzione di quelli di Chieti e Pescara? La giunta regionale con le sue ambizioni faraoniche rischia di penalizzare il territorio».
Cinque consiglieri comunali di minoranza lanciano lâallarme sulla costruzione del nuovo presidio ospedaliero di Vasto, a rischio dopo le recenti dichiarazioni del presidente Luciano DâAlfonso che ha parlato di una grande struttura ospedaliera metropolitana dal costo superiore ai 450 milioni di euro.
Antonio Monteodorisio, Guido Giangiacomo, Massimiliano Montemurro, Francesco Paolo DâAdamo e Mario Della Porta hanno presentato unâinterrogazione al sindaco, Luciano Lapenna, inerente il programma straordinario di investimenti in edilizia sanitaria della Regione.
Al primo cittadino chiedono che cosa «intenda fare per tutelare gli interessi della città e del territorio. Se lâintenzione espressa sulla stampa dal presidente DâAlfonso dovesse concretizzarsi, la possibilità di costruire lâospedale nuovo a Vasto non avrà definitivamente più seguito», afferma Monteorisio, «dopo la decisione grave e incomprensibile di chiudere il Punto nascita di Ortona, il governo regionale vorrebbe penalizzare con ambizioni faraoniche anche il nostro territorio. Ci batteremo per fare chiarezza e per salvaguardare gli interessi socio-sanitari ed economici della nostra comunità , contro una sinistra che danneggia Vasto e i vastesi».
à dalla fine degli anni Novanta che si parla della costruzione del nuovo ospedale di Vasto, la cui ubicazione è stata individuata in località Pozzitello, al confine con San Salvo, su terreni comunali trasferiti alla Asl.
Il progetto è pronto da tempo, la grande incognita sono i finanziamenti.
Lo stesso assessore regionale alle Politiche sanitarie, Silvio Paolucci, ospite a dicembre scorso del Consiglio comunale, ha evitato di fare promesse, al contrario dei suoi predecessori che spesso si sono lasciati andare a previsioni poi disattese.