Giuseppe Torzi è il nuovo direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl

Prende il posto di Raffaele Sebastianelli

redazione
02/11/2014
Attualità
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E’ Giuseppe Torzi il nuovo direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Lanciano-Vasto Chieti.

Veterinario in forza alla Asl dal 1988, 55 anni di età, Torzi ha diretto fino ad oggi il Servizio di Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche. Ricopre, inoltre, l’incarico di professore di Igiene degli alimenti di origine animale nel corso di laurea in Dietistica all’Università degli studi “d’Annunzio” di Chieti, oltre che numerosi altri incarichi professionali in ambito nazionale e locale. Succede alla direzione del Dipartimento a Raffaele Sebastianelli, andato in pensione lo scorso primo ottobre per raggiunti limiti d’età.

“E’ mia intenzione - ha affermato il neo direttore - proseguire l’ottimo lavoro svolto dal mio predecessore, con una particolare attenzione all’integrazione e al coordinamento delle numerose professionalità presenti all’interno del Dipartimento di Prevenzione. Molte delle nostre attività, infatti, prevedono una stretta collaborazione fra medici, veterinari, tecnici della prevenzione e personale amministrativo. E’ indispensabile, quindi, fare in modo che tutti gli operatori svolgano il loro lavoro in maniera integrata, per dare risposte tempestive ed efficaci alle necessità dei cittadini e delle realtà produttive presenti sul territorio. Un altro aspetto importante - prosegue Torzi - è quello relativo ai controlli effettuati quotidianamente dal Dipartimento di Prevenzione sulle attività produttive in materia di igiene e sanità pubblica. Al fine di ottimizzare le risorse disponibili, infatti, sarà avviata una razionalizzazione delle attività di controllo, fermo restando la completa tutela della salute pubblica. In altre parole, la vigilanza sarà effettuata e modulata sulla base di un’oggettiva valutazione del rischio delle attività svolte dalle imprese produttive: più esse risultano potenzialmente rischiose per la salute pubblica, più i controlli saranno frequenti, senza vessare nessuno, ma, allo stesso tempo, senza sottovalutare possibili situazioni di pericolo”.

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