Di Michele Marisi: ‘Noi la videosorveglianza l’abbiamo sistemata…’

‘Occhio’ puntato sul Mercatino del Libro con iniziativa di chi chiede da anni i controlli in città

redazione
10/09/2014
Attualità
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“Ecco la videosorveglianza!”: attenzione, non si tratta del sistema di controllo garantito dagli ‘occhi’ del ‘Grande Fratello’ nelle principali aree di Vasto (se ne parla ormai da anni e l’iter, a dir poco complesso, è ancora in corso), ma delle telecamere piazzate all’interno della sede di corso Garibaldi 41, tradizionale ‘casa’ del Mercatino del Libro di Testo Usato, iniziativa - quest’anno alla sua 40^ edizione - che si sta confermando di grande interesse e partecipazione per tanti studenti e famiglie di Vasto e del territorio.

A proporre il sistema di controllo – novità quest’estate - è Marco di Michele Marisi, responsabile di ‘Giovani in Movimento’, sodalizio di riferimento dei ragazzi del centrodestra, attivista di Fratelli d’Italia e curatore del Mercatino, tra i più strenui e convinti sostenitori della necessità della videosorveglianza in città.

“Un’esigenza che ci è stata dettata dalla intensa frequentazione registrata come al solito in queste settimane di apertura e fruizione del nostro Mercatino – dice in merito di Michele Marisi – e soprattutto come forma di tutela di quanti ci hanno affidato i loro libri per la rivendita a chi ne fa richiesta”.

Una ‘mini’ videosorveglianza interna aspettando la realizzazione di quella ‘vera’ a pochi metri di distanza, fuori, al centro della città principalmente, ma non solo.

“Da anni, a livello personale, e nell’ambito delle richieste a più riprese avanzate dalla parte politica di cui faccio parte – aggiunge di Michele Marisi – mi batto affinché l’amministrazione comunale di centrosinistra riesca finalmente a concretizzare un progetto di videosorveglianza che va avanti dall’insediamento della prima Giunta Lapenna, avvenuto nell’ormai lontano 2006. I tanti episodi di criminalità, grandi e piccoli più volte registrati, gli atti di vandalismo ciclici che avvengono a danno del patrimonio pubblico e privato ed anche le richieste da parte delle forze dell’ordine per una maggiore efficacia delle loro attività di inchiesta sono sotto gli occhi di tutti. Mi auguro che le promesse del Comune diventino presto realtà, anche se ci sono tanti aspetti dell’attuale programmazione che non sono affatto convincenti. La videosorveglianza – conclude – è un sistema deterrente che a Vasto manca e serve assolutamente. Non c’è più tempo da perdere”.

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