Lâesperienza di vita, di passione per lo sport e, soprattutto, della possibilità di riscatto sociale attraverso di esso al centro dellâintenso incontro organizzato lunedì pomeriggio alla Casa di Lavoro (ex carcere) di Torre Sinello di Vasto.
Protagonista assoluto il maestro Gianni Maddaloni, un nome di spicco dello sport e del judo tricolore, papà dellâolimpionico Pino, vincitore della medaglia dâoro a Sidney 2000. Ed a conferma di un rapporto ormai consolidato e sempre più stretto con Vasto e le sue realtà , Maddaloni ha voluto con entusiasmo partecipare allâiniziativa messa in campo di concerto con la direzione della struttura. Un pomeriggio di confronto, con detenuti ed internati, puntando soprattutto allâimportanza dellâauspicato âriscattoâ, parola più volte riecheggiata nellâaffollata sala.
A fare da âpadrone di casaâ il direttore Massimo Di Rienzo, presente, tra gli altri, anche il parlamentare del territorio Maria Amato (Pd). "Sono qui â ha sottolineato lâon. Amato - perché mi interessano le situazioni che favoriscono l'incontro tra chi è dentro e l'esterno. Voi â ha poi aggiunto rivolgendosi agli internati - con le attività lavorative uscite temporaneamente fuori, ma è positivo anche che l'esterno venga qui dentro".
A coordinare lâappuntamento uno degli educatori della struttura, Lucio Di Blasio, ed Aniello Vastola, responsabile del Judo Club Vasto ed amico fraterno di Maddaloni.
Coinvolgente lâintervento dellâallenatore campano. âAvrei potuto essere dallâaltra parte, assieme a voi â ha detto -. Il mio destino sembrava segnato, in un terra difficile e senza grandi opportunità , ma lâincontro con lo sport è stato decisivoâ. Non è stato un percorso semplice quello di Maddaloni e lui stesso lo ha riconosciuto. Qualche amicizia e frequentazione sbagliata, lâoccasione del âfacile guadagnoâ e si fa presto a cadere nel vuoto. La svolta nellâincontro con lo sport, con la sua pratica, con la disciplina ed una vita che si sviluppa secondo altre forme, le più opportune e soddisfacenti.
Una âvita da filmâ quella di Maddaloni, oggetto anche della produzione televisiva targata Rai âLâOro di Scampiaâ, con lâinterpretazione di uno straordinario Beppe Fiorello. Il messaggio conclusivo che il maestro riserva agli internati è incentrato sullâamore e lâaffetto per i propri cari. âQuando sarete fuori di qui dovete stare vicino a chi amate. Ai vostri bambini. Eâ una battaglia che si può vincere, anche e soprattutto con lâeducazione e con la scuolaâ.
Foto e video di Nicola Cinquina