Riceviamo e pubblichiamo dagli ex consiglieri comunali del Partito Democratico a Vasto, Nicolangelo D'Adamo e Ivan Aloè, una lettera aperta indirizzata al neo presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso.
Caro presidente Luciano D'Alfonso,
Siamo elettori del Partito Democratico di Vasto, già a vari titoli impegnati nella vita politica cittadina, che in questâultima tornata elettorale, pur votandoLa, hanno criticato talune Sue scelte elettorali e taluni compagni di viaggio. Ma tantâè: i risultati sono venuti, netti ed inequivocabili, per il rinnovo del Consiglio Regionale, anche sulla spinta dellâonda lunga dellâaffermazione del Segretario e Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Di questi risultati siamo molto soddisfatti.
Ora câè tutto il lavoro di definizione della nuova Giunta e del rinnovo delle importanti e numerose cariche di competenza regionale che, presumiamo, seguiranno un percorso determinato da precisi criteri che Lei vorrà indicare e seguire. E però la vittoria odierna, così cospicua, porta il marchio evidente dellâinvestimento che lâelettorato ha voluto fare sul Presidente del Consiglio Matteo Renzi per il suo progetto di riforme, quelle radicali da troppo tempo attese. Appare pertanto necessario ed opportuno individuare, a nostro parere, per gli adempimenti successivi di Sua competenza, come primo criterio di riferimento, la sola âMeritocraziaâ, che il Segretario Nazionale del Pd ripete ormai come un mantra, per avviare anche nella Regione Abruzzo quel vasto processo di rinnovamento, quasi una catarsi, della politica e di tutto ciò che ne consegue.
Pertanto, signor Presidente, nel rinnovarLe gli auguri di buon lavoro, sottolineiamo con vigore che ci aspettiamo che le Sue scelte cadranno su personaggi di sicuro affidamento democratico, ma anche competenti del lavoro che vengono chiamati a svolgere e con una moralità cristallina.
Appare quasi inutile sottolineare che non dovrebbero quindi trovare posto tra i futuri nominati personaggi che possono vantare solo amicizie di potenti, maneggioni, voltagabbana, convertiti dellâultima ora.
Tanto meno gli incarichi debbono rappresentare una consolazione per i bocciati alle recenti elezioni o una sorta di risarcimento per la loro candidatura: i tempi sono cambiati! Ci rendiamo conto che queste raccomandazioni sono eccessive e sicuramente Lei neppure ha pensato a tradire il criterio della competenza e della moralità nella scelta dei suoi futuri collaboratori. Ciò nonostante abbiamo voluto sottolinearlo per ribadire quali siano le nostre speranze e quelle di tantissimi elettori che Le chiedono di cambiare lâAbruzzo.
Cordialità e Buon lavoro.