TAGLIENTE CI RIPROVA: ''MI CANDIDO A SINDACO''

Michele Tana
14/01/2006
Attualità
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''Altre ambizioni devono passare in secondo piano quando è la tua città che ti chiama ad un rinnovato impegno politico''. Con queste parole Giuseppe Tagliente ha sciolto la riserva ed ufficializzato la sua candidatura a sindaco alle prossime elezioni amministrative di primavera a Vasto, alla guida del Comitato Civico. Niente corsa, dunque, per un posto in Parlamento (erano queste le ambizioni di cui lo stesso Tagliente parlava), ma ecco una per niente sofferta e convinta scelta di tornare protagonista nell'agone politico cittadino per ridare sviluppo e prospettiva, è il suo pensiero, ad una città fiaccata da cinque anni di amministrazione che ha prodotto soltanto danni. ''Ho accettato - ha spiegato Tagliente questa mattina in una conferenza stampa - l'invito degli amici del Comitato Civico e da tanti che, privatamente e sommessamente, rappresentanti di ogni categoria, mi hanno rivolto. Una decisione per nulla sofferta, che nasce dalla consapevolezza che in questa città mancano oggi riferimenti politici sicuri e affidabili. Una candidatura anche provocatoria - ha aggiunto - per dare una sterzata ad un quadro che agli occhi dello smarrito cittadino vede i partiti recitare, a destra come a sinistra, una parte che non soddisfa nessuno. Partiti protesi alla ricerca di soluzioni che possano soddisfare più le loro logiche interne piuttosto che gli interessi della città''. Tagliente ha ribadito alcuni concetti preminenti nella sua scelta. ''E' una candidatura che vale anche e soprattutto in termini di appartenenza ad una comunità e di territorialità, criteri altrove non soddisfatti''. La mano è sempre tesa al centrodestra. ''Rivolgo un invito a partiti, forze politiche e sociali a fare lo sforzo di aprirsi al Comitato Civico, come il Comitato Civico ha già fatto questo sforzo, per allargare la discussione sui programmi, sui progetti e sulle cose da fare per questa città. E sono disponibile a correre per le elezioni primarie, confrontandomi serenamente con altri candidati della coalizione''. Sul suo attuale doppio ruolo (consigliere regionale di Forza Italia e promotore di un comitato oggi palesemente in contrasto con i vertici cittadini del partito azzurro) nessun problema: ''Mi trovo bene in Forza Italia'', la secca battuta, poi puntualizzata: ''E comunque non ci sarà nessuna logica di partito in grado di condizionare le mie scelte!''. A Pietrocola che l'ha pubblicamente accusato di essere il fautore della gran parte dei problemi oggi esistenti a Vasto soltanto una ironica replica: ''Non è elegante controbattere a testamenti olografi e politici''. ''Siamo convinti di vincere - ha aggiunto Tagliente, spalleggiato da numerosi sostenitori presenti nella sede di piazza del Popolo del Comitato Civico - e porteremo avanti le nostre convinzioni, nel tentativo di dare un futuro a questa città che, oggi più che mai, ha bisogno di trovare altre risorse, altri approdi ed un nuovo di modello di sviluppo per contrastare quei problemi di cui abbiamo adesso qualche segnale non confortante. Vasto corre un serio pericolo, dal punto di vista economico e di prospettive economiche. Bisogna affrontare da subito questa realtà''.

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