Necessaria un'integrazione probatoria: slitta la sentenza per il duplice omicidio Del Vecchio

Nuove perizie e nuovi sopralluoghi nell'abitazione di via Anghella dove consumati i delitti

a cura della redazione
25/02/2014
Attualità
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Necessità di un’integrazione probatoria, richiesta dal pm Enrica Medori ed accolta dal giudice del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo, e tempi che si allungano per il processo – che si celebra con il rito abbreviato – sul duplice omicidio Del Vecchio consumato nel novembre 2012 a Vasto.

Questo l’esito di una nuova udienza, tenutasi oggi al Palazzo di Giustizia di via Bachelet.

Il caso in questione è quello che riguarda il brutale omicidio dei coniugi Emidio Del Vecchio, 78 anni, e Adele Tumini, 72, ammazzati a coltellate nella loro abitazione di via Anghella a Vasto. C’è il figlio Marco, 39 anni, unico imputato del delitto, accusato di duplice omicidio volontario, per il quale la pubblica accusa ha chiesto, prima di sollecitare questa integrazione probatoria, la condanna all’ergastolo.

Verranno nominati nuovi periti il 4 marzo, mentre la settimana successiva ci sarà un nuovo sopralluogo nella casa di via Anghella.

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