âGusto Vastoâ, lâiniziativa enogastronomica programmata per le serate del 30 novembre e del 1 dicembre, entra nel vivo dellâorganizzazione, quindi anche nel vivo delle prime e naturali incomprensioni fra le diverse attività e i diversi esercenti coinvolti... O meno.
Il secondo incontro di ieri 24 ottobre in Comune aveva come scopo quello di chiudere definitivamente la parte âburocraticaâ della questione con la firma, da parte di chi fosse interessato a partecipare, di una convenzione e, pertanto, con lâapprovazione di quanto detto in riunione.
Leggermente diverso, tuttavia, il panorama "reale"; difficile mettere dâaccordo âtroppe testeâ, difficile farlo a Vasto, ancora più difficile farlo se gli accordi iniziali mutano in corso dâopera. La questione è, infatti, âesplosaâ perché l'iniziativa, inizialmente mirata a coinvolgere essenzialmente i settori della ristorazione e della produzione dolciaria (qui lâarticolo), è stata estesa anche ai bar del centro che, dal canto loro però, nella gran parte dei casi risultavano non esser stati informati preventivamente e in forma ufficiale dellâevento per il motivo di cui sopra.
Niente di nuovo sotto il cieloâ¦di Vasto. Niente di nuovo sotto il cielo del Mondo, aggiungiamo. Perché se è vero che tutte le discussioni nascono dallâignoranza, intesa come condizione di chi non conosce in modo adeguato un fatto o un oggetto, è altrettanto vero che organizzare un evento che coinvolga un certo numero di persone, ciascuna pronta ad esprimere una propria posizione o un proprio parere, non è cosa semplice. Non lo è a Vasto ma, in realtà e non lo è anche in tutti quei luoghi e in quelle occasioni dove a prevalere è qualcosa di diverso dal ânoiâ.