Ricordi e retroscena, segreti e qualche consiglio per chi vuole iniziare a scrivere per il cinema. Applausi convinti per il seminario di Anna Pavignano, sceneggiatrice candidata all'Oscar per âIl Postinoâ di Michael Radford e che ha regalato al cinema italiano capolavori senza tempo come âRicomincio da Treâ, âScusate il ritardoâ, âLe vie del Signore sono finiteâ, firmati insieme all'indimenticabile Massimo Troisi per un'unione anche artistica.
âSono molto affezionata a quel periodo - queste le parole di Anna Pavignano - anche se per molto tempo avevo deciso di non voler più rivedere Ricomincio da Tre. Da quel 1981 sono passati tanti anni, magari adesso avrei cambiato qualcosa nella sceneggiatura, forse avrei tagliato qualche scena, ma devo dire che l'impianto resta ancora molto attualeâ. Con Alessandro D'Alatri, la Pavignano ha firmato la sceneggiatura anche di âSul Mareâ, altra proposta offerta dal Direttore Artistico del
Festival Vittorio Giacci. âIn questo caso - ha continuato Anna Pavignano - mi sono trovata ad adattare per la prima volta un mio romanzo (In Bilico sul mare) ad una sceneggiatura di un film. Nel libro e' più marcato il tema delle morti bianche, degli infortuni sul lavoro, mentre Alessandro si e' soffermato maggiormente sulla storia d'amore dei due protagonistiâ.
Anna Pavignano, nel ribadire le differenze tra comporre libri e scrivere invece per il cinema, ha voluto evidenziare anche l'evoluzione della sceneggiatura, con un'analisi tra lo stile americano (ormai punto di riferimento assoluto) e il metodo europeo (italiano e francese).
In aula presso la Biblioteca Mattioli anche Rodolfo Bisatti, regista di âVoci nel buioâ, Laura Pellicciari e il critico cinematografico Nicola Ranieri, autore del libro âAmor Vacuiâ dedicato a Michelangelo Antonioni.