Dopo la marcia per lâItalia e la tappa a Strasburgo in difesa della Bi-genitorialità , il papà ed educatore vastese Antonio Borromeo è ora alle prese con lâorganizzazione di un convegno, che si terrà il 7 settembre in città , e con i preparativi per il prossimo viaggio, con direzione il Vaticano.
Del convegno aveva parlato già durante le prime tappe del suo lungo viaggio attraverso la penisola, probabilmente anche spinto dalla grande solidarietà e partecipazione che aveva trovato da parte di associazioni, esperti e diversi politici. A quanto pare, per lâorganizzazione ci sono alcuni disguidi con lâAmministrazione: âMi hanno detto che il Comune non può elargire somme per unâiniziativa di un privato. Non capiscono che non è qualcosa di un privato, riguarda le politiche sociali. Purtroppo non entrano nellâottica giusta e non comprendono il senso di quello che sto facendo. Comunque, con o senza il Comune il convegno si fa, si sono già fatti avanti dei privati e l'organizzerò con loroâ.
Tra i relatori ci saranno Fabio Nestola, vicepresidente di Andiantum (Associazione di associazioni nazionali per la tutela dei minori), Carlo Ioppoli, presidente di Anfi (Associazione nazionali familiaristi italiani), Giorgio Ceccarelli di Figli Negati, che da tantissimi anni porta avanti una battaglia in difesa dei minori e della bi-geniorialità e il senatore del Movimento 5 Stelle Gianluca Castaldi. âSto aspettando la conferma della presenza di Vincenza Palmieri, presidente dei Pedagogisti italiani, e del giudice Francesco Morcavalloâ, spiega.
Nel frattempo Antonio sta anche lavorando alla prossima âimpresaâ: una marcia nellâItalia del Sud, fino in Sicilia, per poi arrivare a Roma, dove questa volta vorrebbe incontrare Papa Francesco. âVorrei parlare anche con lui dei temi per cui mi battoâ. A quanto ci riferisce sta già prendendo contatti, anche grazie a una persona molto vicina al Vaticano, ma per ora preferisce non entrare nei particolari.
La battaglia di Antonio Borromeo, Papi Gump come molti lâhanno definito, va quindi avanti ma già qualche piccola soddisfazione è arrivata: a Strasburgo, riferisce, grazie allâimpegno dellâonorevole Matteo Salvini si parlerà della sua richiesta sul rispetto della bi-genitorialità . Anche in Italia però qualcosa si muove: âProprio ieri mi hanno detto che è stato riproposto il ddl 957, che era finito nel dimenticatoio con la caduta del governo. Ora grazie allâimpegno di alcune forze politiche è stato riproposto con qualche aggiunta, che tiene conto sia dei suggerimenti dati dagli esperti nel corso delle audizioni allora svolte, sia delle più recenti emergenze sociali. Si tratta del ddl che dovrebbe assicurare anche la bi-genitorialità . La proposta ha come primo firmatario il vicepresidente della commissione Giustizia della Camera, Alfonso Bonafede (M5S) e trova adesione fra numerosi parlamentari sia della maggioranza che dellâopposizioneâ.