Nel pomeriggio di oggi, sabato 13 luglio, dalle 18,30, cerimonia di inaugurazione, nella ormai consueta cornice delle Scuderie di Palazzo Aragona, della mostra del XLVI Premio Vasto d'Arte Contemporanea sul tema "Oltre l'immagine - Le molte anime dellâastrazione nellâarte italiana" (a cura di Silvia Pegoraro).
La mostra, che andrà avanti fino al prossimo 27 ottobre, è promossa dal Comune di Vasto e dal Comitato Manifestazioni dâArte e Cultura di Vasto ed organizzata dal Comitato Premio Vasto per lâArte Contemporanea, presieduto dall'avvocato Roberto Bontempo dal 1959, anno di fondazione dello storico Premio.
Le ultime edizioni del Premio Vasto hanno analizzato soprattutto le tendenze artistiche figurative. La mostra dellâEdizione 2013 intende invece prendere in esame una linea di ricerca ascrivibile in senso lato allââAstrazioneâ.
SCHEDA - Lâastrazione, come processo mentale caratterizzante il XX secolo in tutte le sue manifestazioni, dallâarte alla filosofia alle scienze, incarna la tensione della mente umana verso una visione sintetica e globale. Il concetto di astrazione (da ab-trahere, cioè staccare, separare, tirar-fuori) implica lâoperazione di individuare ed estrarre alcuni elementi, ma anche il necessario "distacco" del soggetto nei confronti dellâoggetto (natura). Solo tale distacco può dar luogo a una sintesi della visione, dopo lâanalisi della percezione. Con lâastrazione, in arte, si attua una rottura radicale nei confronti del codice naturalistico plurisecolare della tradizione figurativa occidentale: ciò che conta, qui, non è tanto la caduta dei riferimenti al mondo esterno, quanto il fatto che le regole del linguaggio visivo si fondino su elementi interni alla forma. Ma le vie per arrivare a questo sono molteplici, anche se possono forse ricondursi a due direzioni fondamentali: una espressivo-simbolica, che presta la massima attenzione agli aspetti emotivo-psicologici del colore e al ritmo prodotto dai rapporti di forze in atto nel campo visivo, e che nasce con Kandinskij e Klee, ed una matematico-razionale, tendente alla massima rarefazione della forma individuata nella pura astrazione geometrica, che trova la sua prima espressione nellâarte moderna con Mondrian e MaleviÄ.
Lâavanguardia si è però vista trasformare dai suoi epigoni in un mero riflesso dei propri valori più contingenti, entrando a pieno titolo nei territori della moda. Lâarte è diventata spesso aggressione isterica ai sensi, tempo e forma sono diventati orpelli di un inconscio mediatico, che scorre in flussi indistinti dâimmagini anestetizzate. Sembra quindi importante, oggi, ri-plasmare unâidentità corporea, mentale e spirituale dellâarte, sia dal punto di vista degli artisti, sia da quello dei critici, i quali, data la radice essenzialmente filosofica della loro disciplina, sarebbero chiamati a mettere in luce i legami tra lâoperare artistico e le ragioni più profonde del pensiero e dellâessere.
In questa prospettiva cerca di collocarsi la mostra del XLVI Premo Vasto, assumendo un profilo insieme storico e attuale, e focalizzando lâattenzione dellâosservatore su alcuni artisti - tutti viventi e operativi - del contesto italiano contemporaneo - dagli anni â50 ad oggi - che, percorrendo la via articolata e plurivoca dellâastrazione, abbiano valorizzato lâopera nello stesso tempo come dominio della materia e dei sensi e come inedito mezzo visivo per approdare ai misteri dellâemozione e della cognizione umane.
Non uno, dunque, ma molti percorsi riconducibili allâastrazione, che mettono in evidenza il perdurare della vitalità di questo linguaggio artistico. Unâarte che, sulla scia di Barnett Newman, si vorrebbe definire âarte plasmicaâ, perché la potenza degli elementi plastici è qui tradotta in una sorta di fecondo e polisemico plasma mentale.
GLI ARTISTI PRESENTI - In mostra opere di: Carla Accardi, Marco Appicciafuoco, Gianni Asdrubali, Nanni Balestrini, Luigi Boille, Agostino Bonalumi, Nicola Carrino, Alfredo Celli, Ennio Chiggio, Luciano De Liberato, Alberto Di Fabio, Emanuele Diliberto, Sidival Fila, Licia Galizia, Giorgio Galli, Edoardo Landi, Sergio Lombardo, Carlo Lorenzetti, Teodosio Magnoni, Renato Mambor, Achille Perilli, Mauro Staccioli, Marco Tirelli, Claudio Verna, Antonella Zazzera e Gianfranco Zazzeroni.
Orari: Lug./Ago. 17.30/21.00 â Set./Ott. 17.00/20.30
Domenica anche 10.30/12.30 (Lunedì chiuso)
Ingresso gratuito
www.premiovasto.it