Agitazione al carcere di Vasto, domani la visita di Maria Amato

Mancano le condizioni per gestire nella stessa struttura detenuti e internati

a cura della redazione
13/06/2013
Attualità
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Stato di agitazione alla casa circondariale di Vasto, ad annunciarlo sono le sigle sindacali Sappe, Uil, Osapp, Ugl, Cgil, Cnpp e Sindappe che rappresentano la Polizia Penitenziaria, preoccupate per le condizioni difficili di lavoro in vista dell’imminente trasformazione della struttura in casa lavoro.

Proprio per sollecitare urgenti provvedimenti è stato organizzato per domani un incontro al carcere con l’onorevole Maria Amato (Pd).

Il passaggio da casa circondariale a casa lavoro, spiegano i sindacati, comporta che “gli ospiti non sono più detenuti ma internati (in pratica soggetti ritenuti socialmente pericolosi)”. I rappresentanti spiegano che “in questa fase transitoria il carcere ospita sia detenuti che internati con conseguenti ripercussioni sulla sicurezza e vivibilità all’interno della struttura, che si riflettono negativamente anche sulle condizioni di lavoro del personale”. Viene sottolineata la carenza di spazi e delle condizioni minime per ospitare soggetti con particolari disagi.

Per questo le sigle sindacali hanno dichiarato lo stato di agitazione e interrotto le relazioni con la direzione. L’obiettivo è spronare l’amministrazione penitenziaria ad adottare urgenti provvedimenti per assicurare la gestione della situazione.

Per rendere ancora più incisiva l’azione i sindacati hanno organizzato l’incontro con la parlamentare Maria Amato, che visiterà il carcere domani mattina intorno alle 11. Secondo quanto riferiscono i portavoce della Polizia Penitenziaria l’onorevole si è detta disponibile a farsi portavoce del problema nelle sedi istituzionali.

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