Borromeo al ministero di Grazia e Giustizia per la bi-genitorialità

Il vastese marcia verso Strasburgo e Bruxelles

Camilla Corradini
28/05/2013
Attualità
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La stanchezza si fa sentire sempre di più ma la marcia di Antonio Borromeo in difesa della bi-genitorialità prosegue e in questi giorni fa tappa a Roma dove, ieri mattina, il papà vastese è stato ricevuto al ministero di Grazia e Giustizia. La sua battaglia di sensibilizzazione ha varcato le porte dei palazzi della politica.

Come ci racconta al telefono, è stato ricevuto da un magistrato e un sottosegretario ai quali ha parlato del problema, il mancato rispetto della bi-genitorialità e dell’affidamento condiviso, in pratica della legge 54 del 2006. “Ho presentato loro la petizione che sto promuovendo insieme ad altre associazioni e onlus”. Una documentazione arricchita da relazioni di esperti in cui si chiede di applicare la legge sull’affido condiviso, ma non solo: in ballo c’è anche una discussione accesa riguardo il tribunale dei minori, poiché si invoca la creazione di pool specifico con alte professionalità. Al centro dell’attenzione anche gli assistenti sociali: “Ne chiediamo la rimozione o comunque che siano specializzati su questioni di affidamento dei minori. Inoltre – aggiunge elencando i punti della petizione -, se gli avvocati sbagliano o fomentano liti tra mariti e mogli devono essere puniti. Si sollecita anche una revisione delle case famiglia”. Raccontando l’incontro al ministero commenta: “Sono problemi che conoscono bene, anche perché ci sono condanne della Corte europea, ma molti fanno finta di non sapere. Parlano del singolo caso e non del fatto che la legge non viene rispettata, io è di questo che voglio discutere, non della singola vicenda. Dovranno cominciare a dare risposte”.
I suoi interlocutori presenteranno il problema al ministro Annamaria Cancellieri: “Mi faranno sapere quando potrà ricevermi”, spiega Antonio, soprannominato Papi Gump, in riferimento al celebre film Forrest Gump.

La sua marcia è cominciata il 25 aprile e da allora, con una media di 40 chilometri al giorno, ha toccato tantissime tappe e quasi ovunque ha trovato una calorosa accoglienza: “Va meglio delle previsioni: l’opinione pubblica mi sostiene e i media mi seguono”. A Roma c’è stata anche una lunga esterna con il Tg1 che dovrebbe andare in onda in questi giorni. 
Tra chi lo appoggia, oltre a famiglie e associazioni, anche molti del Movimento 5 Stelle. Tanto che tra gli eventi fuori programma c’è stato il comizio a Imola di Beppe Grillo, che lo ha accolto sul palco.

Non è comunque un viaggio facile e a complicarlo ci si sono messe le condizioni climatiche: “Ci sono stati giorni d’inferno, con pioggia continua”, racconta con una voce che rivela tutto il peso delle lunghe camminate. “La stanchezza si fa sentire e soffro la lontananza da mio figlio”. A Roma, per fortuna, un’emozionante sorpresa: “Mio figlio era in gita con la scuola, inizialmente la meta non doveva esser quella quindi non pensavo di trovarlo lì, è stato bellissimo”. Certo, qualche delusione non manca: “Sono dispiaciuto per quei padri che tanto parlano ma poi non fanno nulla”. Ma questo non lo ha demoralizzato: dopo aver già consumato 3 paia di scarpe e con 6kg in meno, l’entusiasmo è ancora grande in vista dei prossimi appuntamenti. Probabilmente riuscirà ad andare a Strasburgo, come voleva, e forse anche a Bruxelles, tappa non prevista. “Sono in contatto con Matteo Salvini e Roberta Angelilli. Il primo si è offerto di portarmi al Parlamento europeo a Bruxelles il 10 giugno e l’altra a Strasburgo, alla Corte europea dei diritti dell’uomo, il 4 giugno. Sto aspettando le conferme”. Per quest’anno la trasferta sarà in aereo: “Ho scoperto grazie a Salvini che i giorni in cui avevo programmato di andare a Strasburgo i lavori erano chiusi quindi ho cambiato i piani”. L’anno prossimo però la marcia potrebbe essere completamente a piedi: “Sto lavorando a una seconda edizione, a livello europeo, fatta come staffetta con tanti padri”.

Intanto, c’è da pensare a questi giorni molto intensi: ieri oltre all’incontro al ministero anche la cena con il senatore vastese Gianluca Castaldi. Per l’8 giugno è previsto l’arrivo a Vasto, dopo “mi prenderò una breve pausa, ma poi d’estate lavorerò per organizzare un grande convegno a Vasto con gli esperti del settore e le persone che ho incontrato in viaggio”.

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