RIVOLUZIONE-PRO VASTO, CAMBIA VOLTO LA SQUADRA DI PUCCICA

a cura della redazione sportiva
31/01/2007
Sport
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Se non è rivoluzione, poco ci manca. La Pro Vasto esce per larghi tratti ridisegnata dalla fase finale del calcio mercato. Nella sola ultima giornata delle trattative la società biancorossa ha perfezionato sei nuovi acquisti, che si aggiungono ai tre del giorno precedente. Per il reparto d'attacco arrivano Francesco Nieto (classe 1985, di proprietà del Piacenza, ad inizio stagione al Lecco in C2), Muolaij Micham Miftah (1980, di nazionalità marocchina, dall'Acireale in C1), Francesco Passiatore (1971, svincolato, ultima società di appartenenza il Taranto), Henry Shiba (1988, di nazionalità albanese, dalla Reggina) e Gerardo Schettino (1984, dal Napoli, l'anno scorso già in biancorosso). Per il centrocampo ecco Manolo Manoni (1977, dalla Ternana). Ieri erano stati ingaggiati i centrocampisti Daniele Cacciaglia (1982, dal Carpenedolo, pure lui di ritorno a Vasto) e Massimo Ciotti (1981, dal Celano) e l'attaccante Antonio D'Avanzo (1984, dal Pisoniano, di serie D). Ceduti Volpato (che torna alla Triestina), Ceravolo (al Pisa) oltre ad Okoroji (alla Fiorentina) e Biagianti (al Catania). Resta a Vasto Riccardo Cazzola, che proprio all'ultimo ha rifiutato il trasferimento al Manfredonia. Una lunga serie di operazioni al termine della quale, evidentemente, cambia radicalmente volto l'organico a disposizione di mister Lillo Puccica. Attualmente, la rosa biancorossa conta qualcosa come 27 elementi. Chiaro che qualche progetto di cessione (vedi i casi di Borriello, Paruta, Somma, Gaeta e Maccagnan) non è riuscito a concretizzarsi per chi ha operato nella sede di Milano del calciomercato. Cambiamenti soprattutto per il reparto d'attacco dove dovrebbe essere Miftah il perno centrale. Uno degli altri acquisti, Passiatore, infatti, è reduce da un vero e proprio 'calvario' vissuto negli ultimi due anni a Taranto dove la trentaseienne punta, con un curriculum comunque niente male, non ha mai praticamente giocato. Buone credenziali per Nieto ma si attende chiaramente la risposta del campo. Positivo, poi, viene giudicato il ritorno di Schettino anche se con la presenza di Mignogna e Morfeo sembrano un po' troppe le mezzepunte. Per il centrocampo toccherà a Manoni il compito assolutamente non semplice di non far rimpiangere Biagianti che sta già assaporando l'aria della massima serie a Catania. In difesa tutto come prima, sperando che anche capitan Di Meo possa tornare a fare la sua parte. Una squadra che riparte daccapo, nella speranza di amalgamarsi al più presto e di poter lottare a denti stretti per la difesa della C2. Staremo a vedere.

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