Turismo, mancano le attrezzature per rispondere alle richieste e intercettare gli stranieri

L’analisi di Luciano De Nardellis e alcune proposte per migliorare i servizi

Camilla Corradini
03/05/2013
Attualità
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Ci sono la mancanza di un target ben definito e di una strategia pronta a rispondere al turismo last minute tra le maggiori criticità in materia di turismo nella nostra zona, che non fanno ben sperare per la stagione estiva in arriva. A sostenerlo è Luciano De Nardellis, presidente della Dmc 'Oltre il Mare' e amministratore della società che gestisce l'Aqualand del Vasto,  che comunque non vuole sbilanciarsi nel fare previsioni: “Il mercato del tempo libero, dell’intrattenimento, del turismo può riservare sorprese. Di certo ci sono molte apprensioni ed è comprensibile. La nostra zona non ha un target chiaro e distinguibile e oggi molti turisti prenotano con il last minute ma qui non siamo attrezzati ancora per rispondere” a questo modo di viaggiare.

“Il problema – aggiunge Michele Perrozzi, responsabile operativo di 'Oltre il Mare' – è la mancanza di promo-commercializzazione che fa si che non ci siano le possibilità d’individuare delle contromisure in momenti di crisi come questo che stiamo attraversando”.
Il discorso torna su un punto già discusso: “Si continua a navigare a vista e in modo individuale”, ripetono i due, sottolineando la necessità di fare rete e lavorare con servizi integrati.

Nella loro analisi De Nardellis e Perrozzi mettono in evidenza come buona parte dei turisti che vengono da queste parte sono famiglie, ma per loro non c’è un’offerta adeguata di servizi. “Oltre al mare non diamo molto, potremmo ad esempio investire sulla ciclopedonalità”, ipotizzano.
Problematica la situazione anche se si considera il turismo straniero: “Quello non è in crisi – precisa Perrozzi – ma dalle nostre parti non è significativo”. Potrebbe diventarlo in verità quello Russo: “C’è un volo per la Russia da Pescara, purtroppo non riusciamo a intercettare i viaggiatori russi perché cercano servizi e strutture che non abbiamo. Quello ad esempio sono turisti che cercano hotel a cinque stelle”, aggiunge.

Le possibilità di crescita ci sono, secondo De Nardellis e Perrozzi, ma bisogna cambiare strategia e lavorare per proporre qualcosa di nuovo. Tra le idee “su cui ragionare c’è sicuramente l’ex tracciato ferroviario Via Verde”. Una delle prime azioni della loro Dmc sarà proprio quella di premere per sbloccare i fondi e investire lì. Tra le ipotesi anche quella di un trenino dei trabocchi, da Termoli ad Ortona, e pure di un metrò del mare. Per Vasto, nello specifico, pensano a un sistema di trasporto pubblico locale tra la città alta e la Marina che passi su fune o scale mobili.
“Sicuramente poi bisognerà investire sul turismo econososteibile, che per ‘Oltre il Mare’ diventerà una parola d’ordine”, conclude Perrozzi.

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