Ci sono la mancanza di un target ben definito e di una strategia pronta a rispondere al turismo last minute tra le maggiori criticità in materia di turismo nella nostra zona, che non fanno ben sperare per la stagione estiva in arriva. A sostenerlo è Luciano De Nardellis, presidente della Dmc 'Oltre il Mare' e amministratore della società che gestisce l'Aqualand del Vasto, che comunque non vuole sbilanciarsi nel fare previsioni: âIl mercato del tempo libero, dellâintrattenimento, del turismo può riservare sorprese. Di certo ci sono molte apprensioni ed è comprensibile. La nostra zona non ha un target chiaro e distinguibile e oggi molti turisti prenotano con il last minute ma qui non siamo attrezzati ancora per rispondereâ a questo modo di viaggiare.
âIl problema â aggiunge Michele Perrozzi, responsabile operativo di 'Oltre il Mare' â è la mancanza di promo-commercializzazione che fa si che non ci siano le possibilità dâindividuare delle contromisure in momenti di crisi come questo che stiamo attraversandoâ.
Il discorso torna su un punto già discusso: âSi continua a navigare a vista e in modo individualeâ, ripetono i due, sottolineando la necessità di fare rete e lavorare con servizi integrati.
Nella loro analisi De Nardellis e Perrozzi mettono in evidenza come buona parte dei turisti che vengono da queste parte sono famiglie, ma per loro non câè unâofferta adeguata di servizi. âOltre al mare non diamo molto, potremmo ad esempio investire sulla ciclopedonalità â, ipotizzano.
Problematica la situazione anche se si considera il turismo straniero: âQuello non è in crisi â precisa Perrozzi â ma dalle nostre parti non è significativoâ. Potrebbe diventarlo in verità quello Russo: âCâè un volo per la Russia da Pescara, purtroppo non riusciamo a intercettare i viaggiatori russi perché cercano servizi e strutture che non abbiamo. Quello ad esempio sono turisti che cercano hotel a cinque stelleâ, aggiunge.
Le possibilità di crescita ci sono, secondo De Nardellis e Perrozzi, ma bisogna cambiare strategia e lavorare per proporre qualcosa di nuovo. Tra le idee âsu cui ragionare câè sicuramente lâex tracciato ferroviario Via Verdeâ. Una delle prime azioni della loro Dmc sarà proprio quella di premere per sbloccare i fondi e investire lì. Tra le ipotesi anche quella di un trenino dei trabocchi, da Termoli ad Ortona, e pure di un metrò del mare. Per Vasto, nello specifico, pensano a un sistema di trasporto pubblico locale tra la città alta e la Marina che passi su fune o scale mobili.
âSicuramente poi bisognerà investire sul turismo econososteibile, che per âOltre il Mareâ diventerà una parola dâordineâ, conclude Perrozzi.