Dopo averla manifestata in Consiglio comunale, i gruppi di minoranza hanno voluto ribadire oggi con una conferenza stampa la loro netta contrarietà tanto allâapprovazione della variante alle norme tecniche di attuazione (Nta) al Piano regolatore generale (Prg) quanto allâanticipazione della della Tares. Presenti Etelwardo Sigismondi per Fratelli dâItalia, Massimo Desiati di Progetto per Vasto, Guido Giangiacomo e Manuele Marcovecchio del Pdl.
âChiediamo che lâAmministrazione revochi in autotutela lâapprovazione alle Nta per responsabilità verso la città â ha esordito Sigismondi -. Come emerso in Consiglio comunale anche questa volta ci sono carenze nella procedura che potrebbero portare a impugnazioni e annullamenti. Fin dallâinizio abbiamo chiesto la valutazione ambientale strategica (Vas), non siamo stati ascoltati e le norme tecniche sono state annullate dal Tarâ. Il capogruppo di Fratelli dâItalia ha ricordato poi le sollecitazioni, dopo quei ricorsi, a procedere con la Vas, la nuova pubblicazione delle norme e affinché si desse la possibilità di presentare di nuovo le osservazioni. âCâè poi la legge 28 dellâ11 agosto 2011 (art. 5 comma 10) â ha aggiunto - che prevede la necessità di sottoporre i Prg in itinere alla microzonazione sismica. Il Prg di Ortona è stato annullato per mancanza di Vas e microzonazione. Se lâAmministrazione non ritira le Nta si rischia un annullamentoâ per questa mancanza. Il Comune, ha lamentato, si è disinteressato sia dei consigli dellâopposizione che di quelli di un gruppo di 25 tecnici. Giangiacomo ha inoltre precisato che per le Nta sarebbe stato utile un controllo di eventuali conflitti dâinteresse visto che da quello effettuato allâinizio il Consiglio comunale ha cambiato in parte composizione. âNon presenteremo noi ricorsi, ma ci riserviamo di intervenire in eventuali istanze giudiziarieâ, ha concluso aggiungendo che ci sono già ricorsi pendenti depositati da altri.
I presenti hanno poi precisato come lâAmministrazione si fosse impegnata più volte ad approvare una seria variante al Prg, ma ciò non è accaduto: âAllâultimo Consiglio abbiamo capito perché â ha detto Sigismondi â non hanno i numeri, manca una linea condivisa nella maggioranza per avviare una procedura così importanteâ.
Le minoranze sono tornate anche sulla decisione di anticipare il pagamento della Tares, (ndr. i cittadini potranno pagarla ad aprile invece di luglio). Un errore âvisto il momento di difficoltà â ha commentato Marcovecchio â, si chiede un altro sacrificioâ, inopportuno a suo dire anche perché proprio a livello nazionale câè incertezza su questa tassa: âPiù volte il Governo è intervenuto con modifiche e ora câè una proposta dei parlamentari del Pd di rinviarne il pagamento. Perciò avevamo chiesto di differire lâapprovazione della deliberaâ.
Sui motivi che hanno spinto la maggioranza a decidere subito si è soffermato Desiati: âQuesta tassa dovrebbe servire per pagare il servizio di raccolta rifiuti, ma come detto in Consiglio quei soldi saranno necessari per gli stipendi, se non arriveranno il Comune avrà grosse difficoltà . Ciò lascia perplessiâ. Nel sollevare il problema hanno quindi ricordato le richieste fatte allâAmministrazione di rivedere certe posizioni e compensi.
Prima di chiudere alcune riflessioni sulla situazione della maggioranza: âQuanto accaduto in Consiglio fa capire come forse non sia una mancanza di soldi a generare immobilismo amministrativo. Il rilancio delle attività invocato dal Psi si può fare se câè compattezza, non patteggiando ogni volta i voti dei consiglieri. Lâattività amministrativa di Vasto non si può basare su questa occasionalità â, ha dichiarato Desiati.
E ancora: âEsiste in Consiglio una maggioranza alternativa che va verificata perciò servono nuove elezioniâ. Le minoranze non presenteranno mozione di sfiducia, ha spiegato Sigismondi: âIl aindaco che vede una maggioranza in frantumi deve essere responsabile e non cercare escamotage. Quindi lâinvito ai consiglieri in disaccordo con la maggioranza di voltare con la minoranza per accelerare la fine dellâAmministrazione". Il rappresentante di Fratelli dâItalia ha infine precisato che quella delle minoranze è una posizione unitaria, come dimostrato dai voti su Tares e Nta.