E' passata a nuova vita una âprestigiosaâ maestra di scuola elementare, Franceschina Di Filippo in Colaneri.
Eâ ancora vivo il ricordo di me neo maestra diplomata che muovevo i primi passi nel mondo della scuola. Erano gli anni 80, la scuola della maestra unica, tuttologa, della selettività in ripetenti confinati agli ultimi banchi e di un diritto allo studio riconosciuto molto spesso solo ai privilegiati e meno ai bisognosi.
La rivoluzionaria legge 517 del 77 aveva abolito le scuole speciali e inserito, seppur âselvaggiamenteâ, gli alunni portatori di handicaps presso le scuole comuni. Appena diciannovenne, incominciai, da studentessa, a svolgere, per ben due anni, le mie numerose ore di tirocinio richieste dal corso di specializzazione per lâinsegnamento a bambini diversamente abili, presso la classe della maestra Franceschina Di Filippo in Colaneri. Tra i suoi alunni câera una bambina speciale attenta e volenterosa, seduta insieme ai compagni, ai primi banchi. Lâalunna, portatrice della sindrome di Down, era seguita per poche ore dallâinsegnante di sostegno e nelle restanti dalla âprestigiosaâ maestra Franceschina che aveva adottare una didattica individualizzata e personalizzata per la piccola, precorrendo i tempi in un appassionato âfareâ didattico ed in una âmagistraleâ amorevole fermezza. Se la cavava egregiamente nelle vesti di una maestra progressista, autodidatta, attenta allâeducazione e alla costruzione della scuola âdi tutti e di ciascunoâ come diceva Don Milani, in una didattica âumanizzataâ ispirata da Mario Lodi.
Io, seduta tra i banchi, ero affascinata da questa musa ispiratrice che, entusiasta, dava sostanza ad idee e fantasia ai suoi alunni con âla grammatica della fantasiaâ di Gianni Rodari. Era sempre pronta, da buona ricercatrice didattica, ad invitanti riflessioni sui contenuti e metodi educativi e soddisfatta ed appagata nel vedere crescere i propri alunni. Non avrei potuto desiderare altra maestra con la quale condividere le prime emozioni legate al mio apprendistato. Eâ stata lei, da grande pedagogista e maestra innovatrice, che mi ha guidata ed appassionata con il suo esempio, dandomi i primi arnesi del mestiere: saper insegnare dalla parte del bambino, imparando a conoscerli ed aiutarli a crescere nella scuola di tutti.
I funerali della maestra sono stati celebrati questa mattina nella Cattedrale di San Giuseppe a Vasto.
Un grazie speciale maestra Franceschina
Con affetto Miranda Sconosciuto