Nel Parco urbano 'Muro delle Lame' le 'Children's Olimpic Games' degli scolari di Vasto

Tra studio della storia e passione per lo sport l'esperienza dei ragazzi della 'Spataro'

Alunni delle classi 5^ C – 5^ D Scuola Primaria 'G. Spataro'
19/10/2012
Varie
Condividi su:

Si sono svolte martedì 16 ottobre, a Vasto, le “Children’s Olimpic games”, con la partecipazione dei ragazzi delle classi 5^ C e 5^ D della scuola Primaria  “G. Spataro”.


I ragazzi erano in dubbio se andare a disputarle a Olimpia, dove ogni 4 anni si svolgevano le antiche olimpiadi greche, dedicate a Zeus. Magari partecipando alle antiche gare come ad esempio: il lancio del giavellotto e del disco, la corsa dei cavalli, la lotta, la corsa, ecc, approfondendo magari gli argomenti di storia studiati in classe. Avrebbero voluto sicuramente provare a gareggiare negli stadi di Londra, dove da poco si sono concluse le olimpiadi e le paraolimpiadi 2012, con molte vittorie italiane. Hanno invece accolto con entusiasmo la possibilità concreta di effettuare delle gare sportive, denominate da loro “Children’s Olimpic Games”, nel bellissimo e grandissimo “Parco Urbano delle Lame” di Vasto, in onore delle antiche gare greche e di quelle più moderne, conosciute mediante varie ricerche svolte in gruppo.


Dopo vari giorni di maltempo e tempo variabile, il sole ha regalato loro una splendida giornata, quasi estiva, che ha permesso di svolgere con tranquillità le gare. I 50 ragazzi , divisi in gruppi maschili e femminili, si sono cimentati : nella staffetta 80 x 3; nella corsa breve di 80 metri e nella corsa di resistenza di 500 metri. Tutti i ragazzi sono stati contentissimi delle loro prestazioni. Tutti sono stati premiati con una medaglia di cartoncino dorato, perché come dice il motto olimpionico “l’importante non è vincere, ma partecipare!” 

 

Ci auguriamo che questi piccoli atleti siano sempre pieni di entusiasmo verso lo studio e lo sport, e che magari qualcuno di loro possa realizzare il sogno di partecipare alle olimpiadi, non tanto a quelle del 2016 a Rio De Janeiro, perché sarebbero troppo giovani, ma forse a quelle del 2020, non sappiamo ancora in quale città del mondo.
Si segnala che tutti hanno gareggiato rispettando i compagni nel segno dell’amicizia e lealtà sportiva, dimostrando di saper star bene insieme anche perdendo, e che l’amore verso l’altro è il valore più importante. Se adulti e bambini credessero di più in questi valori, il mondo sicuramente sarebbe migliore e tutti vivrebbero felici.

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: