Cellulare di ultima generazione piazzato 'on line' con il raggiro: truffatore 'beccato' e denunciato dalla Polizia

Serie di consigli per evitare spiacevoli 'imboscate' sempre all'ordine del giorno

a cura della redazione
19/09/2012
Attualità
Condividi su:

Acquista un cellulare di ultima generazione sulla base di una proposta 'on line', paga, ma del telefonino 'promesso' non c'è traccia. E' dalla segnalazione di un vastese raggirato che la Polizia del locale Commissariato è riuscita ad identificare e successivamente a denunciare un 42enne originerio di Treviso con l'accusa di truffa.

 

Quest'ultimo non aveva fatto altro che attivare la ormai collaudata tecnica della truffa telematica. Il cellulare in questione lo aveva piazzato a 550 euro circa, prezzo concorrenziale rispetto a quello normale nei negozi, intorno ai 700 euro, sottolinea il dirigente del Commissariato vastese e vice questore Cesare Ciammaichella.

 

Per il pagamento era stato indicato il sistema 'Pay Pal' e, una volta avuto il denaro, il finto venditore si rendeva irreperibile.

 

Le particolari indagini esperite dagli agenti del Commissariato, spiega Ciammaichella, hanno permesso di accertare che il contatto email fornito riconduceva, assieme ad altri, alla stessa persona, un uomo residente a Treviso. L’uomo era intestatario di un conto “Pay Pal”, che risultava chiuso, ma che era stato attivato attraverso la registrazione di più indirizzi email. "Ulteriori accertamenti con la collaborazione del personale della Divisione Anticrimine di Treviso hanno permesso di dare un’identità all’autore della truffa informatica", aggiunge il dirigente. Si tratta di M.M., già noto alle forze dell'ordine per altri episodi dello stesso tipo, quali truffe e frode informatica, ma anche per falsità in scrittura privata, falsità ideologica e porto di armi o oggetti atti ad offendere. Le truffe commesse, seppur limitate a poche centinaia di euro cadauna, sono da considerarsi cospicue se rapportate al numero di utenti truffati

 

Dalla Polizia, alla luce di questo ed altri casi simili, piuttosto ricorrenti, viene ribadita una serie di consigli utili ad evitare spiacevoli 'imboscate', sempre più, ormai, all'ordine del giorno: scegliere bene le password per i propri conti on line; valutare la serietà del venditore attraverso le referenze on line: i venditori professionali si rendono sempre reperibili, forniscono il proprio indirizzo e danno condizioni di garanzia e di ripensamento sul prodotto acquistato; controllare attentamente i dettagli dell’acquisto: descrizione, condizioni di spedizione e consegna; dcegliere un metodo di pagamento sicuro come il conto corrente postale, il bonifico bancario o il contrassegno, che sono facilmente rintracciabili; diffidare delle email che chiedono dati riservati, password o informazioni su carte di credito attraverso i link inviati via email, le aziende serie non lo fanno mai.

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: