Ricevere un rimborso fa sempre piacere, ma se la somma da incassare è di 3 centesimi la gioia lascia presto il posto alla sorpresa e, qualche volta, anche ad un malcelato senso di colpa.
Come quello che ha colpito Riccardo Alinovi, portavoce dell'associazione Codici. L'ex consigliere comunale si è visto recapitare nei giorni scorsi un assegno della Bnl dell'importo “stratosferico” di tre centesimi che ha già incassato presso lo sportello dell'Istituto di credito di viale Giulio Cesare a titolo i rimborso per la chiusura del conto corrente a lui intestato.
"Avrei preferito che ci fosse stato qualche zero in più - commenta ironico Alinovi - A parte gli scherzi và dato atto alla Bnl di essere stata corretta. Di questi tempi mi sembra opportuno porre in evidenza la serietà della banca che anche al cospetto di un rimborso risibile, di soli 3 centesimi, ha provveduto ad attivare le normali procedure di rimborso. Ma non nego di essermi sentito quasi in colpa per aver fatto spendere all’Istituto di credito molti più soldi per le procedure di spedizione che per la somma da incassare". Nel frattempo il portavoce di Codici ha provveduto ad intascare il rimborso.
“All’assegno ho fatto una fotocopia per ricordo - conclude - e ho deciso di conservare anche 3 centesimi!”