Stefania Sandrelli, 'la storia e il presente del cinema' al 'Vasto Film Festival'

La città offre il dovuto tributo alla magnifica interprete di pezzi importanti del cinema italiano

Natalfrancesco Litterio
21/08/2012
Attualità
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"Ho lavorato come un asino anche venti ore al giorno, perché quando ho iniziato non c'erano le otto ore più il trucco, ma si smetteva solo quando lo decideva il regista e mia madre, preoccupata, mi chiedeva piangendo: 'ma sei proprio sicura che vuoi fare l'attrice?'". Un impegno gravoso, insopportabile senza passione, che però ha portato Stefania Sandrelli ai massimi livelli del cinema e nel cuore degli italiani, come testimoniato dalla calorosissima accoglienza di ieri sera per la terza serata del Vasto Film Festival che ha registrato la palpabile emozione del pubblico, in piedi ad applaudire 'la signora del cinema' che con la consueta eleganza e disponibilità ha calcato il palco del Cortile di Palazzo d'Avalos per concedersi alle domande di Ornella Sgroi e Maurizio Di Renzo, dopo un brindisi con stampa e organizzatori a Vasto Marina, presso La Ciucculella.


Un ritorno, quello della Sandrelli, già a Vasto durante il tour di lancio de 'L'ultimo bacio' di Gabriele Muccino, uno dei tanti giovani registi con cui l'attrice ha lavorato, come sottolineato da Maurizio Di Renzo: "Non solo film con grandi registi, ma anche con giovani quasi esordienti che poi sono diventati a loro volta grandi registi, a testimonianza di una capacità innata di sentire l'arte".


Durante la serata è stata ripercorsa la strabiliante carriera della Sandrelli, giustamente esaltata, tra i numerosi premi, dal Leone d'Oro alla carriera alla 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, per un percorso fatto di lavoro e successi; lavoro intenso, non solo per quantità di tempo dedicato, ma anche per un certo modo di procedere del cinema italiano "con poche prove, molto veloce, a ciclo continuo, a differenza di come avviene in Francia o in America. E anche per questo motivo diventava di particolare importanza la lettura col regista, perché si doveva capire subito come procedere. I grandi registri di una volta erano come direttori d'orchestra, carismatici e decisi".


Un accenno anche al 'regalo' che si è concessa come regista, il film 'Christine Cristina',  un "piccolo omaggio pieno di tenerezza al mondo femminile".


Al termine della chiacchierata con Ornella Sgroi e Maurizio Di Renzo e della premiazione presieduta dall'assessore alla cultura Anna Suriani, la Sandrelli ha salutato la folla che l'aspettava all'uscita, per poi concludere la serata col consueto giro nei Giardini Napoletani di Palazzo d'Avalos durante il quale il sindaco Luciano Lapenna ha avuto il privilegio di ricevere gli auguri per il suo compleanno dall'impareggiabile signora del cinema italiano che dalla balconata, con lo sguardo sul golfo, ha chiesto: "Sindaco, ma voi che ci vivete ogni giorno, vi rendete conto di che bella città avete?".

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