Di solito ha l’abitudine di controllare sul terminale le vincite della ricevitoria di famiglia e, spulciando l’elenco, ha strabuzzato gli occhi vedendo un tagliando vincente incassato da ben 500 mila euro.
Ha stentato a crederci la signora Dora Tittaferrante che con le figlie Cinzia e Daniela Cocco gestisce la tabaccheria-ricevitoria di via Conti Ricci, dalle parti del Maxi Tigre. Una scoperta, quella della vincita milionaria, che ha lasciato tutte sorprese anche perché telefonate o biglietti di ringraziamento, almeno fino ad ora, non sono arrivati. Di certo, perché riportato sul terminale nella schermata “Biglietti vincenti venduti”, si sa che il coupon è stato incassato il 25 luglio e che si tratta di un Gratta e vinci della serie “Il miliardario” del costo di 5 euro.
«Di più non si può aggiungere nulla», dicono alla tabaccheria. Praticamente è anche impossibile tracciare l’identikit del cliente baciato dalla dea bendata. «Con la crisi economica e il lavoro che manca, i Gratta e vinci in questo periodo si vendono più del pane. In tanti, infatti, sperano di poter superare la recessione economica con un colpo di fortuna», aggiungono le titolari. Con molta probabilità è stato così per il cliente che ha tenuto incrociate le dita e quando ha visto la magica combinazione avrà stentato a crederci pure lui. «O lei o perché no, loro. È davvero difficile dirlo. Se non fosse stato per la curiosità di nostra madre, probabilmente non ci saremmo nemmeno accorte della vincita», raccontano Cinzia e Daniela.
Non è la prima volta che la fortuna bussa alla porta dei frequentatori della tabaccheria, qualche tempo fa, infatti, sono stati vinti 100 mila euro. «Neanche in quel caso è stato possibile brindare con il vincitore. Non ha ringraziato telefonicamente né per iscritto. Ha fatto però almeno un gesto simpatico infilando sotto la porta del locale una fotocopia del biglietto vincente» ricorda Daniela. «Speriamo che la prossima volta non sia la curiosità di mamma a farci scoprire il vincitore». A quasi una settimana dall’incasso, chi ha portato a casa ben 500 mila euro preferisce restare nell’anonimato, quindi, forse teme che la voce, anche dalla cornetta del telefono, possa essere un indizio per le titolari per identificarlo.
«In questi casi ci si augura almeno che questo bel gruzzolo sia finito nelle mani di qualcuno che ne ha realmente bisogno e che riuscirà così a dare una svolta alla sua vita», conclude Daniela.