'La Grande Città del Mondo... e della diversalità': progetto 'intercultura' per i più piccoli

Collaborazione tra la scuola dell'infanzia 'La città del sole' e la Croce Rossa

riceviamo e pubblichiamo
22/06/2012
Varie
Condividi su:

“La Grande Città del Mondo... e della diversalità”: questo il titolo del laboratorio ideato dalla scuola dell’infanzia “La città del sole.Vasto” che, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana - Comitato Provinciale di Chieti (col quale è stato stipulato un protocollo d’intesa proprio per sancire la comunanza di taluni obiettivi che, specie nella ricorrenza della Giornata Mondiale della Croce Rossa, coglie l’opportunità di rispondere prontamente alla comunità), attraverso l’impiego della Componente Giovani e del Centro Antiviolenza, ha partecipato al concorso interculturale “Abiti-amo il mondo” indetto dal CVM – Comunità Volontari per il Mondo.

 

La grande città è un luogo aperto a tutti i bambini e a tutte le persone che decidono di comunicare usando tutti i linguaggi possibili, reali o fantastici che siano. Cogliendo l’opportunità di mettere in pratica la loro visione della pace e della solidarietà, gli alunni hanno sperimentato l’uso significativo di nuove parole come diverso, speciale, ognuno, ciascuno, dando forma e colore al concetto di diversalità -ovvero- realizzando un laboratorio per la gestione positiva del conflitto interpersonale per la costruzione di una cultura della pace come educazione al rispetto delle libertà individuali e all’interazione degna per ciascuno. Un laboratorio di pace e di intercultura in progress dove i bambini si rendono i costruttori di un pensiero capace di spostarsi tra le lingue, le culture, gli oggetti e i diversi valori, per imparare l’attenzione e l’ascolto dell’altro, così come  le proprie storie, le proprie emozioni, i propri sogni.


Gli obiettivi del progetto sono stati quelli di: educare alla differenza e al pluralismo, educare alla comprensione, all’ascolto e alla cura dell’altro, educare alla pace e alla solidarietà planetaria e grazie a  racconti, canzoni, disegni e file multimediali, i bambini stessi hanno avuto l’idea di costruire una nuova città, una città del mondo dove possono stare tutti i popoli senza la guerra. Sempre i bambini hanno scelto i colori della città del mondo, secondo la loro sensibilità; hanno voluto poi costruire la nuova città solo con questi colori per farne nascere di altri, i quali diventano poi di tutti e per tutti. Un luogo di relazioni affettive ed interpersonali, sì, ma anche fisico che merita di essere analizzato. È un modo per potenziare la curiosità e la spinta ad esplorare e capire il gusto compiaciuto della scoperta, la meraviglia e lo stupore, oltre la motivazione a mettere alla prova il proprio pensiero e dare così uno sguardo critico al mondo che ci circonda.

 

E proprio il 21 giugno, gli alunni della Scuola La Città del Sole.Vasto si sono recati presso la sede provinciale CRI per la chiusura delle attività che li ha visti protagonisti, anzi coltivAttori di pace. I bambini hanno ricevuto un attestato dalle mani del Commissario Gabriele Perfetti.

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: