Comitato di gestione di Punta Aderci, polemiche e 'distinguo' a Sinistra

L'intervento di Paola Cianci (Rifondazione Comunista)

a cura della redazione
20/06/2012
Attualità
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Da Paola Cianci, consigliere comunale di Rifondazione Comunista di Vasto, riceviamo e pubblichiamo questo intervento relativo alla questione dell'ordine del giorno nell'assise civica sull'allargamento del comitato di gestione della riserva di Punta Aderci.

 

Circa la votazione di indirizzo per la futura composizione del Comitato di Gestione di Punta Aderci, è necessario fare alcune precisazioni. Prima di approdare in Consiglio comunale, la mozione che era stata presentata da alcuni consiglieri del Pd e Psi, stravolgeva l’attuale CdG (composto da 3 soggetti: Sindaco, Dirigente Urbanistica, Arta) inserendo nuove figure come Confindustria, Proprietari terrieri e altre associazioni di categoria. L’obiettivo di forze politiche come Prc, IdV e Sel, era quello di stravolgere il meno possibile l’assetto di un CdG che a nostro parere ha operato bene sino ad oggi. 

 

Dopo un estenuante confronto pre-consiliare, tutti i partiti di maggioranza erano arrivati all’accordo di inserire solo due nuove figure: un rappresentante delle associazioni ambientaliste riconosciute a livello nazionale e un rappresentante del Consorzio industriale di Punta Penna (cosa ben diversa da Confindustria) e che a breve, per scelte regionali, verrà sciolto insieme a tutti i Consorzi industriali. Una sintesi che non è stata facile raggiungere e che Rifondazione ha condiviso prima con Sel e il suo segretario – il quale si è fatto promotore di questa mediazione - e poi con le altre forze politiche di maggioranza.

 

Per questo quel provvedimento è frutto anche della mediazione di Sel che lunedì ha improvvisamente cambiato posizione senza alcun confronto con il Prc (nonostante negli anni ci sia sempre stata una collaborazione proficua). Questo ci amareggia e non ci va giù che la nostra correttezza nei confronti della maggioranza passi per mancanza di sensibilità ambientalista che abbiamo sempre dimostrato di avere. Ricordiamo inoltre che se c’è uno strumento fondamentale che determina cosa si può fare e non fare all’interno della riserva, quello è il Piano di Assetto Naturalistico redatto in modo egregio dalla CoGecstre che oggi gestisce la Riserva con altrettanta serietà e che questa Amministrazione deve difendere al di là dei distinguo. Pensare di strumentalizzare questa situazione – come alcuni stanno già facendo - per crearsi varchi all’interno dell’esecutivo e riproporre aperture ad altri partiti è scorretto, considerato che il Sindaco, più volte, ha ribadito che la maggioranza che guida e guiderà la città di Vasto sarà sempre quella uscita dalle elezione del 2011.

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