âQuante volte su e giù per quellâautostradaâ¦â: il ricordo di Pina Fiorito, poliziotta di Vasto, va a 23 anni fa, nel 1989, quando giovane agente distaccata a Palermo ha fatto parte, per un periodo di circa 2 mesi, della scorta di Giovanni Falcone.
Ed oggi che ricorre il ventesimo anniversario della strage di Capaci, quel ricordo, per forza di cose, irrompe in maniera ancora più decisa nella sua testa e nei pensieri.
âInevitabile che sia così â dice Pina Fiorito - anche se sono passati tanti anni è uno spaccato di vita che riemerge appienoâ. Pina, come diversi altri agenti, ha fatto parte del gruppo degli âangeli custodiâ del giudice Falcone. âPersona schiva, riservata â lo ricorda -, dava poca confidenza. Ne chiesi conto al caposcorta e la sua risposta mi raggelòâ. Il testuale: âSa già che deve morireâ¦â, dâaltronde, non poteva lasciare spazio ad altre interpretazioni, compresa lâancora più forte consapevolezza di un pericolo reale ed effettivo anche per chi gli stava intorno, poliziotti, soprattutto, compresi. âIn quel momento, forse â dice ancora â ho praticamente maturato la delicatezza del nostro compitoâ. Un periodo di 2 mesi, come detto, per Pina Fiorito nella scorta di Falcone, poi il trasferimento in altre sedi e con altri incarichi. âLo ritrovai anche a Vasto â aggiunge â nel 1991, in occasione del Congresso dellâAssociazione Nazionale Magistrati. Lâanno dopo, purtroppo, lâattentato, il dolore e le conseguenze che tutti conosciamoâ. Eâ capitato, negli anni successivi, per Pina Fiorito di tornare in Sicilia. Anche allâaeroporto di Palermo, mutato negli anni. âChiesi ad un collega dei cambiamenti â rammenta ancora â allâinizio lâinteressamento non câera troppo, quando ho detto di essere una collega ricordando le scorte a Falcone, quasi drizzarono sullâattenti. Eâ un nome che ancora oggi suscita grande attenzione e profondo rispetto. E quel passaggio sullâautostrada... Mette i brividi sapere di essere stata in quei posti, in quelle condizioni, con quei rischiâ.
Qualche settimana fa, nella circostanza di un incontro organizzato dallâUniversità delle Tre Età nellâaula magna del Tribunale di Vasto con il magistrato Giuseppe Ayala un nuovo âtuffo nel passatoâ ed anche nel breve scambio di parole con Ayala, comprensibilmente, lâinteresse di entrambi si è riproiettato agli anni di Falcone e Borsellino, così lontani ma, ancora oggi, pure così tremendamente attualiâ¦