Prossima Imu e scelte a Vasto: 'Come verranno impiegati i milioni di euro che si incasseranno?'

D'Alessandro e La Rana (Fli): 'Aliquote al minimo e imposta sulla prima casa evitabile con lotta agli sprechi e migliore gestione'

Marina Recinelli
19/04/2012
Attualità
Condividi su:

“Con una migliore gestione del patrimonio comunale si poteva evitare di introdurre l’Imu sulla prima casa”: ne sono convinti Davide D’Alessandro e Giuseppe La Rana, capogruppo in Consiglio comunale e coordinatore cittadino di Futuro e Libertà.

 

“Riteniamo che l’Amministrazione debba riflettere molto prima di introdurre l’Imu e stabilire le percentuali da applicare – affermano gli esponenti di Fli -. Non sono pochi i Comuni che hanno deciso di non applicare l’imposta sulla prima casa, riuscendo a reperire il denaro in altri modi. Forse anche i vastesi avrebbero potuto essere esentati se l’Amministrazione Lapenna avesse operato per tempo una ricognizione del patrimonio pubblico, se avesse preteso affitti congrui dalle proprietà che detiene, se avesse operato tutta una serie di tagli, evitato i tanti sprechi. Prima di tassare, la maggioranza deve tener conto della precaria situazione economica dei cittadini. Siamo assolutamente contrari a questa tassa – proseguono D’Alessandro e La Rana - ma se tassa dev’essere che sia portata al minimo sia per la prima casa, sia per le attività commerciali, sia per i terreni, sia per le seconde case perché chi ha una seconda casa non è necessariamente un nababbo”.

 

Da Fli anche la richiesta di chiarire come l’Amministrazione intenda impiegare gli introiti Imu: “Al prossimo Consiglio comunale, Fli farà precise proposte – concludono i due rappresentanti politici -, l’Amministrazione ha l’obbligo di dichiarare come impegnerà il denaro prelevato. Saranno svariati milioni di euro. I cittadini hanno il diritto di sapere prima di essere costretti, ancora una volta, a pagare”.

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: