Torna regolare, nell’area industriale di Piana Sant’Angelo a San Salvo, l’erogazione idrica da sabato sospesa per via di una concentrazione eccessiva di arsenico riscontrata dalle analisi e dalle campionature della Coniv, la società che gestisce l’impianto di depurazione di Montenero di Bisaccia, competente per la zona delle fabbriche del Basso Abruzzo. Un'indagine, per risalire ai responsabili dell'inquinamento, realizzato con ogni probabilità attraverso uno sversamento abusivo, arriva da Arnaldo Tascione, presidente del Coniv. "Oltre a produrre danni considerevoli alle aziende e al territorio – ha sottolineato Tascione -, questa situazione ha messo a repentaglio la salute di migliaia di persone". L'inquinamento, con determinazione di una concentrazione fuori norma di arsenico, secondo gli investigatori, sarebbe avvenuto nel tratto del fiume compreso fra i territorio di San Giovanni Lipioni e Lentella. Sabato la scoperta ed il blocco nell'erogazione di acqua. Lunedì, per tutta la giornata, per assicurare la continuità lavorativa, Vigili del Fuoco e Protezione Civile sono entrati in azione, con il coordinamento della Prefettura, per assicurare fornitura con autobotti alle imprese ed anche bagni chimici per i dipendenti. La competenza delle indagini è della Procura di Larino dal momento che il depuratore Coniv è ubicato nel territorio di Montenero di Bisaccia. “La gravità del gesto è tale che mi corre l'obbligo di rivolgere un invito ad eventuali testimoni a collaborare con gli inquirenti per individuare l'autore del gesto scellerato”, ha detto in merito il consigliere provinciale del Pd e presidente del Consiglio comunale a Vasto, Giuseppe Forte. Fabio Giangiacomo, ex presidente del Consorzio Industriale del Vastese, si è detto costernato. “E' la prima volta che si verifica un episodio così grave. Quanto accaduto non solo dimostra quanto prezioso sia il depuratore di contrada Padula, ma conferma la necessità di poter analizzare le acque già a San Giovanni Lipioni”. La situazione è adesso rientrata alla normalità. Analisi e controlli sulle acque continuano ed a mitigare il quadro c’è stato anche il bypass alla traversa di San Giovanni Lipioni per incanalare l'acqua normalmente destinata ad uso agricolo fornita al Consorzio di Bonifica verso le condutture dirette a Piana Sant'Angelo.