Punta Penna, futuro dell'area e le richieste del Comitato per la Tutela del Territorio

Aggiornamento in ordine ai principali punti portati avanti dal sodalizio

riceviamo e pubblichiamo
08/02/2012
Attualità
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Dal Comitato Cittadino per la Tutela del Territorio riceviamo e pubblichiamo. Un doveroso aggiornamento alle cinque nostre richieste sottoscritte da oltre 5.000 cittadini: 1) “Il Comune di Vasto chieda alla Regione di riesaminare l’autorizzazione rilasciata per la centrale a biomasse di Punta Aderci”. Com’è noto, una delle due mozioni approvate dalla maggioranza nel Consiglio comunale dello scorso 10 gennaio impegna il Sindaco, “nell'interesse della salute pubblica e in via precauzionale, a chiedere alla Regione Abruzzo un riesame dell'autorizzazione”. Non si ha notizia se e quando l’abbia fatto. 2) “Impedire l’insediamento di impianti ad alto impatto ambientale nella zona di Punta Penna (oggi e in futuro)”. La richiesta è stata recepita dalla minoranza di centrodestra e bocciata dalla maggioranza di centrosinistra in Consiglio comunale. La cosa si è ripetuta, a parti invertite, in Consiglio regionale, dove il centrosinistra (in minoranza) l’ha votata, la maggioranza di centrodestra no. Risultato: quale che sia la maggioranza, l’assetto urbanistico di Punta Penna finisce per essere rimesso nelle mani di Confindustria. 3) “Si installino, almeno a Vasto e a S. Salvo, delle centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria”. Di S. Salvo non si hanno notizie. Il Sindaco di Vasto, invece, ha chiesto ufficialmente alla Regione, in data 24 dicembre u.s., “che nel piano dell’aria si trovino le risorse necessarie per dotare questo territorio di una centralina di monitoraggio continuo”. Intanto dallo scorso 27 gennaio è in funzione a Punta Penna una centralina mobile dell’Arta. Per puro caso le emissioni degli impianti presenti nella zona (almeno quelle visibili ai camini) hanno subito nei giorni successivi un drastico calo. Poi è arrivata la neve… In queste condizioni i dati raccolti non possono che risultare tanto positivi quanto poco significativi. Ricordiamo che comunque, per unanime riconoscimento, i dati provenienti dalle centraline mobili non possono surrogare quelli rilevati in continuo da una centralina fissa. 4) “Venga istituito, almeno su scala provinciale, un Registro dei Tumori accessibile in rete”. Lo scorso 11 gennaio i giornali hanno riportato la notizia che il consigliere regionale Camillo Sulpizio (IdV) ha depositato in Regione un’interrogazione urgente su questo tema. Attendiamo gli sviluppi. 5) “Venga istituito un Comitato zonale permanente di consultazione e di controllo, composto dagli enti pubblici e dalle associazioni interessate, che tenga d’occhio le numerose criticità ambientali della zona e ne riferisca periodicamente alla città”. Su questa richiesta tutto tace. Intanto gli industriali locali, fiancheggiati dal Comune, propongono alle Associazioni un patto di gestione per Punta Penna, proprio mentre si accingono a cambiare radicalmente l’assetto ambientale della zona. E il Sindaco di Cupello rilancia il folle progetto di costruzione di un inceneritore a Valle Cena. Risparmiamo i commenti, e chiediamo al Sindaco un incontro in tempi brevi per un necessario chiarimento sulle questioni che ancora restano senza risposta.

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