Eâ ottimista lâavvocato del capitano dei Carabinieri di Atessa, Vincenzo Orlando, arrestato nei giorni scorsi su disposizione della procura di Larino. Fin da subito il legale del capitano, Giovanni Di Santo del Foro di Vasto, ha parlato di una «posizione marginale» del militare, nellâambito dellâinchiesta sullâex acciaieria Stefana Di Termoli che coinvolge in totale 12 persone. Da 8 giorni Orlando si trova ai domiciliari con lâaccusa di corruzione ma nella giornata di ieri, secondo lâavvocato difensore, si sono fatto ulteriori passi in avanti per dimostrare lâestraneità ai fatti contestati al militare. Si è svolto proprio ieri, infatti, lâinterrogatorio di garanzia davanti al Gip Roberto Veneziano e al pm Luca Venturi in Tribunale a Larino. Soddisfatto Di Santo che ha già annunciato che presenterà istanza di revoca della misura cautelare. Il Gip avrà cinque giorni di tempo per decidere. «Il capitano», ha confermato sempre lâavvocato, «ha risposto a tutte le domande poste dagli inquirenti e ha chiarito la propria posizione in un'atmosfera di reciproco rispetto». Lâinterrogatorio si è concentrato esclusivamente sulla telefonate intercettate tra il capitano Orlando e Antonio Malerba, ex assessore di Termoli, il cui contenuto riguarda una questione «privata familiare dello stesso Malerba» e su cui Orlando, «ha dato spiegazioni punto per punto». Gli inquirenti molisani contestano al militare di aver intrapreso «indagini illecite» nei confronti della figlia dellâingegner Malerba, che aveva deciso di andare a convivere , a Tocco da Casauria, con un ragazzo contro la volontà della famiglia. In cambio al capitano gli sarebbe stato garantito un âaiutoâ per il trasferimento dallâAbruzzo a Larino, più vicino dunque a casa sua, a Termoli. «Un patto corruttivo» a tutti gli effetti, scrive la Procura, che si sarebbe dovuto concludere anche tramite lâintercessione «dellâex procuratore della Corte dei Conti di Campobasso, Giuseppe Grasso», socio in affari di Malerba nel settore energia. Ma lâappuntamento con Grasso (anche lui indagato nellâambito della stessa inchiesta con lâaccusa di associazione a delinquere e corruzione) sarebbe poi slittato e mai avvenuto. Il capitano Orlando ha sottolineato di non aver mai chiesto il trasferimento ma che la proposta sarebbe stata avanzata dallâex assessore.