CENTRALE TURBOGAS A GISSI, ''NO'' DI RIFONDAZIONE COMUNISTA

a cura della redazione
29/09/2006
Attualità
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Degrado territoriale nel Vastese. E' forte la denuncia del coordinamento di zona di Rifondazione Comunista che torna a ribadire la propria contrarietà alla realizzazione di una centrale turbogas a Gissi. ''Una centrale da 780 MW di potenza, come quella di Gissi, che eroga 4670 GWH di energia emetterebbe ogni anno,oltre ad anidride carbonica e ossidi di azoto già preventivati, anche 290 tonnellate di particolato, 9 tonnellate di ossido di zolfo, 126 tonnellate di monossido di carbonio, 205 tonnellate di metano, 42 tonnellate di altri composti organici volatili, tutte sostanze altamente nocive per l'uomo e per l'intero ecosistema (ricordando anche la preoccupante vicinanza al fiume Sinello)''. Lo affermano i coordinatori di zona del Vastese, Marilisa Spalatino e Donatello D'Arcangelo. Che aggiungono: ''A questo punto viene da chiedersi se conviene utilizzare uno strumento energetico come la turbogas, tenendo presente l'intenzione del nostro Paese di rispettare gli accordi di Kyoto e le tante risorse energetiche alternative e meno inquinanti che abbiamo a disposizione,tra cui l'interessante prospettiva delle centrali biogas. La situazione preoccupante della turbogas di Gissi non può passare inosservata - concludono - anzi va tenuta sotto stretto controllo con uno studio e una valutazione d'impatto ambientale seri ed accurati che le autorità competenti dovrebbero farsi carico di effettuare, così come già successo per il caso della Laterite a Lentella''.

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