Per la prima volta in Abruzzo sei unità operative «trasversali» â affidate di massima a operatori non medici â prenderanno per mano il paziente e lo accompagneranno lungo un percorso clinico (oggi spesso difficile da percorrere) tra ospedale e territorio: è questa una delle novità delineate dal nuovo Atto aziendale â una sorta di âstatutoâ che definisce regole, assetto e obiettivi â cui sta lavorando la Direzione Generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti. Ciascuna di queste unità operative metterà al centro della propria attenzione il paziente fragile, il paziente oncologico, il cronico, quello cosiddetto âurgenteâ, il post acuto, cui si aggiungerà un percorso riservato ai bambini, dalla nascita allâinfanzia fino allâetà evolutiva. Niente più compartimenti stagni e viaggi a ostacoli tra i reparti ospedalieri e i servizi sparsi sul territorio: lâAzienda punta a razionalizzare e coordinare le attività sanitarie, al fine di affermare nei fatti, e non solo nelle petizioni di principio, la volontà di porre il paziente al centro dellâorganizzazione dei servizi, garantendogli la continuità delle cure e la massima integrazione tra i singoli passaggi del suo rapporto con il sistema sanitario. Altra novità , a dimostrazione dellâattenzione rivolta dalla Direzione generale al «territorio», è il Comitato di coordinamento delle attività distrettuali, riferimento dellâAzienda «per tutte le politiche di riqualificazione delle attività sul territorio», del quale faranno parte i direttori dei Distretti sanitari, dei dipartimenti di Salute mentale, Prevenzione e Materno-infantile nonché i responsabili sanitari degli ospedali. Lâatto aziendale â illustrato ieri ai componenti della Commissione consultiva paritetica tra Asl e Università dâAnnunzio di Chieti-Pescara â provvederà inoltre a una razionalizzazione delle unità operative âcomplesseâ, âsemplici a valenza dipartimentaleâ e âsempliciâ in cui è articolata lâAzienda. Per il settore sanitario quelle complesse (costituite da un insieme di attività omogenee) passeranno dalle attuali 166 a un centinaio, organizzate in undici dipartimenti (Medico, Chirurgico, Cuore, Emergenza accettazione, Oncologico, Immagini, Salute mentale, Materno infantile, Prevenzione, Amministrativo, Logistica e Area di supporto) cui si aggiungono i Distretti sanitari.