"Caro sindaco, sono un vastese orgoglioso. Vivo da molti anni a Padova e torno con vanto nella mia città . Questa però, in questi giorni, si presenta veramente in uno stato quasi osceno: strade rovinate, erba alta, mancanza di indicazioni stradali orizzontali, sporcizia diffusa e traffico confuso e irregolare. Poi non parliamo degli accessi al mare della scogliera, uno scandalo... erba alta, rifiuti sparsi dappertutto è una cosa orrenda. Capisco che il Comune non abbia i soldi, ma spero che si faccia quella lotta all'abusivismo, a tutto quello che è irregolare e che faccia fare un po' di cassa. ça città dovrebbe essere sempre pronta all'estate, anche l'inverno.... basta con questa mentalità da paesino!". Inizia così la lettera di un vastese a Padova, indirizzata al primo cittadino di Vasto, con gli occhi di chi guarda la propria città di origine e la vede, dal suo punto di vista, cambiare, purtroppo non in meglio. Prosegue: "Diamo un tocco costante e continuo a quanto citato! Facciamo diventare Vasto un vanto! Diamo un tocco di città , a cominciare dall'arredo urbano, dai marciapiedi, dalle rotonde, dal fotovoltaico con i privati, segnaletica stradale degna di una città come nella Circonvallazione! Uno scandalo di strada! Vogliamo mettere delle rotonde, così risparmiamo con i semafori; i segnali a ponte con le indicazioni delle uscite e gli eventuali semafori in alto e a sinistra per la visuale in sicurezza! Insomma, sono veramente deluso e mi scuso di questo sfogo, ma è ora che si faccia costantemente di più! Sono un amante del bene comune... E investiamo sui giovani! Facciamo una scuola alberghiera, anche con i fondi dei privati, per formare una rete di professionisti al servizio della città !" La lettera in questione è stata trasmessa al sindaco qualche settimana fa, anche con l'indicazione di un numero di telefono per un'eventuale 'commento', ma non c'è stata alcuna risposta...