Tanti i fedeli della parrocchia di San Marco accorsi in chiesa per testimoniare il loro affetto a don Camillo Gentile nel giorno (29 giugno) del 60° anniversario della sua ordinazione sacerdotale. Al sacro rito, concelebrato con alcuni confratelli sacerdoti, ha presenziato il vescovo di Trivento, monsignor Domenico Scotti, che è stato chierichetto durante la permanenza di don Camillo, come parroco, a Villalfonsina. Presenti anche i familiari di don Camillo, venuti da Casoli, due sindaci (Angelo Pollutri di Cupello e Luciano Lapenna di Vasto) e il presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Forte. Allâomelia il parroco don Gino Smargiassi ha sottolineato lâimportanza della figura del sacerdote e ha ringraziato don Camillo per il bene che ha donato in questi anni di presenza nella parrocchia di S. Marco. Ma tutta la Comunità , al termine della S. Messa, ha voluto esprimere, tramite una delle più assidue collaboratrici alle attività pastorali, il suo affetto a don Camillo con le seguenti parole ricche di sentimenti sinceri, parole scritte su una pergamena-ricordo: âLa nostra comunità esprime gli auguri più affettuosi e sinceri di santità allâamatissimo don Camillo, che oggi festeggia il suo 60° anno di sacerdozio e un grande ringraziamento a Dio per il dono di un tale sacerdote, la cui vita è stata spesa tutta per il Signore e per i fratelli. Caro don Camillo, il Signore ha creduto in te fin dal momento del tuo primo âsìâ, concedendoti doni straordinari: la bontà , la semplicità , la fraternità , la pazienza, la costanza. Noi vogliamo ringraziare Dio profondamente, perché dopo un lungo e proficuo servizio reso nelle diverse località , in cui sei stato parroco, ti ha mandato nella nostra comunità . Per noi sei stato subito un amico, un fratello, un padre, un sacerdote con una vocazione autentica all'ascolto, alla comprensione, allâincoraggiamento e al perdono e in poco tempo sei entrato nel cuore di tutti. Ti vogliamo veramente tanto, tanto bene, caro don Camillo! Il Signore ti conceda la salute e la forza per essere ancora per molti anni in mezzo a noi, quale straordinario strumento del Suo Amoreâ. Don Camillo ha ringraziato tutti aggiungendo di essere stupito e di non trovare le parole per il grande dono del sacerdozio. Ha, quindi, ripercorso le tappe fondamentali della sua vita sacerdotale: prima destinazione nellâottobre del 1951 (circa 10 mesi) a Santa Maria Maggiore di Vasto, come vice-parroco di don Nicola Di Clemente; poi parroco a Villalfonsina (13 anni); di nuovo a Vasto in Curia; poi parroco a Cupello dal 1968 al 27 settembre 2005; infine ritorno a Vasto presso la comunità di San Marco. Don Camillo ha così concluso: âLâetà restringe le forze, ma la mia volontà è sempre pronta per continuare ad essere strumento nella mani di Dioâ.