Tra contenti e delusi pronta la nuova 'squadra' di Lapenna

Assessori designati e Forte sarà presidente dell'assise civica

Michele Tana
17/06/2011
Attualità
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Non è stato un parto ‘indolore’, tutt’altro. E i dubbi ci sono stati fino all’ultimo. Oggi è venerdì e domani mattina, dalle 10, è in programma la prima riunione del rinnovato Consiglio comunale di Vasto. Il riconfermato sindaco Luciano Lapenna presenterà la sua ‘squadra’, compagine che ricalca, a grandi linee, quella della parte conclusiva dell’ultima amministrazione comunale. Stesso sindaco, stesso presidente del Consiglio comunale (Giuseppe Forte pronto ad una nuova elezione nell’assise civica), assessori confermati nelle persone di Vincenzo Sputore, Lina Marchesani e Nicola Tiberio (Partito Democratico), Anna Suriani (Sinistra Ecologia e Libertà) e Marco Marra (Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra). Le ‘new entry’ saranno quelle di Antonio Spadaccini (Italia dei Valori), nuovo vice sindaco, e di Mario Olivieri (lista Giustizia Sociale) che l'ha spuntata su Luigi Marcello dopo il passo indietro di quest'ultimo, che era stato inizialmente inserito lui in Giunta. Linfa giovane all’aula consiliare ‘Giuseppe Vennitti’ non mancherà, assicurata, tra gli altri, dai debuttanti Antonio Del Casale e Francesco Menna (Pd), Paola Cianci (Rifondazione Comunista) e dai riconfermati Etelwardo Sigismondi (Pdl) e Simone Lembo (Pd). Nella formazione dell’esecutivo comunale i tormenti, dal giorno del ballottaggio, non sono mancati per Lapenna, stretto quasi a ‘tenaglia’ tra le richieste dei partiti e le ambizioni personali di alcuni degli esponenti che hanno riportato il maggior numero di preferenze al primo turno elettorale. Il criterio nell’indicazione dei componenti della Giunta è stato quello dei “più votati”, ma anche della “continuità amministrativa” con Tiberio preferito al giovane avvocato Francesco Menna nel Pd che pure aveva riportato un numero di consensi superiore di 41 unità. Alla fine ha trovato compimento il ‘modulo’ (tanto ormai la politica assomiglia sempre più al calcio… purtroppo) 3+1+1+1+1. Nell’aula consiliare, invece, la forza della maggioranza si basa su una consistenza numerica di 4 rappresentanti (14 a 10), con un rapporto di forze meno ‘potente’ di quello della scorsa esperienza quando, almeno all’inizio, Lapenna poteva contare in aula su una maggioranza schiacciante (21 contro 9). Equilibri, insomma, meno solidi del passato e dunque attenzione a ’mal di pancia’ e ’raffreddori’. Lapenna è pronto a ’salpare’: all’orizzonte grandi e piccoli problemi per una città cresciuta tanto, ma anche male negli ultimi anni. A chi governa il compito di trovare soluzioni e concretizzarle, all’opposizione il ruolo di ’guardia’, unitamente alla necessità di un percorso di ricostruzione di un’alternativa. Da parte nostra il sincero augurio di buon lavoro a tutti, con la ’stella polare’ di un futuro, il più possibile costruttivo, da garantire alla nostra città.

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