Il Circolo Legambiente di Vasto ha organizzato nella giornata di ieri, venerdì 8 aprile, la campagna "Nontiscordardimè - Operazione Scuole Pulite" presso l'Istituto Figlie della Croce in collaborazione con gli insegnanti, manifestazione nazionale dedicata alla qualità e alla vivibilità degli edifici scolastici. Questâanno la tematica di approfondimento è stata âLa scuola si fa sostenibileâ per rendere protagonista la comunità scolastica di pratiche sostenibili di gestione della scuola. Bambini della scuola dell'infanzia hanno messo a dimora giovani piantine per abbellire il cortile scolastico e hanno messo in scena una favola dedicata alle stagioni. I bambini della scuola primaria hanno esposto i loro elaborati artistici, svolti durante un laboratorio sul riutilizzo creativo dei rifiuti: con un po' di fantasia bottiglie di plastica, piatti di carta, stoffe, bottoni e tappi si trasformano in meduse, granchi, pesci, animali da fattoria e ambienti frequentati quotidianamente (boschi, ville, strade e spiaggia). I bimbi più grandi sono stati invece coinvolti in un secondo laboratorio sullâenergia, per sviluppare la cultura della sostenibilità energetica intesa come risparmio e come utilizzo delle fonti rinnovabili, realizzando dei modellini con piccoli pannelli solari e motorini elettrici. Infine, Nontiscordardimè ha permesso ai bambini di unire il gioco all'educazione ambientale attraverso staffette e percorsi ad ostacoli con lo scopo di portare i rifiuti nel "giusto" contenitore. Canzoni e filastrocche sull'ambiente hanno fatto, poi, da cornice a questa intensa giornata. âSono queste azioni, simboliche e pratiche insieme â dichiara Fausta Nucciarone, presidente di Legambiente Vasto - che migliorano la qualità ambientale e la vivibilità della scuola. Attraverso queste buone pratiche si vuole porre lâattenzione ne nostro territorio su quanto sia importante aver cura del luogo in cui crescono le generazioni più giovani di cittadini. Altresì, si vuole sostenere un percorso di crescita sostenibile e rispettoso delle generazioni future che alla luce della tragedia del Giappone, rimarchi con fermezza la necessità di gestire il fabbisogno energetico in modo intelligente e lungimirante anche in prospettiva del referendum di giugno, dove tutti noi cittadini possiamo votare un SI chiaro e forte per fermare il bidone del nucleareâ.