Michele Celenza in campo: 'Non chiedo voti. Obiettivo è la crescita civile della città'

L'insegnante a capo della lista civica 'Porta Nuova per Vasto'

Michele Tana
02/04/2011
Attualità
Condividi su:

"Non chiedo voti. Principale obiettivo è la crescita civile della città attraverso un impegno di partecipazione con l'interesse pubblico sempre anteposto a quello privato". Realismo, ma anche fiducia ed entusiasmo in Michele Celenza, 53enne docente di matematica all'Istituto 'Filippo Palizzi', presidente dell'associazione civica 'Porta Nuova' e candidato sindaco della lista 'Porta Nuova per Vasto'. Questa mattina presentazione dei punti programmatici cari a lui ed a chi lo sostiene in questa avventura elettorale e taglio del nastro simbolico del 'quartier generale' di corso Dante. Due sono i 'binari' principali entro i quali canalizzare l'azione di questo gruppo: la promozione di strumenti di democrazia diretta e la sfiducia nei confronti dei partiti tradizionalmente intesi per Celenza nei fatti "incapaci di rappresentare gli interessi della società civile e di rendere trasparente e accessibile la loro azione. Partiti - rimarca - che hanno dato tanto in passato ma il cui ruolo oggi si è perso con il comando e le decisioni in mano a ristretti gruppi di notabili". A sostegno di Celenza e della sua lista parte del gruppo che ha dato vita, nei mesi scorsi, alla nascita a Vasto del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Sergio Comparozzi, relatore del convegno di presentazione lo scorso 19 febbraio nella Sala Michelangelo di Palazzo d'Avalos, non nasconde la spaccatura creatasi a pochi giorni di distanza da quell'appuntamento. "Saremo presenti in lista, cercando di portare un nostro contributo e sposando quelle che sono state le tante battaglie ed iniziative in questi anni condotte da Michele Celenza". Nessuna polemica per questa situazione di divergenza creatasi, sottolinea il candidato sindaco. Si diceva di realismo. "Abbiamo preparato 37 punti programmatici. Puntiamo a favorirne la concretizzazione, anche solo di alcuni di essi, magari attraverso l'elezione di un nostro rappresentante in Consiglio comunale. Punti programmatici a 'costo zero' - puntualizza Celenza -. Scelte di indirizzo che rispondono alla priorità di puntare alla crescita civile della nostra città. E ci tiriamo fuori dalla dicotomia Destra-Sinistra. Siamo radicali ma questo non equivale a dire estremismo. Vogliamo un radicale cambiamento di metodo. Troppo facile fare la 'lista della spesa' e magari dire di voler fare una pista da bob che parta da Vasto Alta per arrivare al mare... Conosciamo bene le difficoltà della finanza locale. Compito della politica, per come la intendiamo noi, non è solo di amministrare la spesa pubblica, ma creare la cornice entro la quale la società possa trovare uno sviluppo razionale".

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: