ARRESTATO CORRIERE DELLA DROGA: NELL'AUTOBUS ROMA-VASTO CON 600 GRAMMI DI HASHISH

Polizia in azione

a cura della redazione
05/02/2011
Attualità
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Nella serata di ieri personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Vasto, nell’ambito di una mirata attività condotta allo scopo di porre un freno al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, ha arrestato un uomo di nazionalità marocchina. "Negli ultimi tempi - spiega il dirigente del Commissariato e vice questore Cesare Ciammaichella - le varie attività di indagine, mirate alla repressione di tale fenomeno, avevano evidenziato l’aumento in maniera considerevole, soprattutto del tipo hashish, anche in base ai notevoli quantitativi immessi sul mercato locale. Il tipo di sostanza, non solo per i quantitativi ma anche per la qualità, secondo gli investigatori non poteva essere attribuita agli spacciatori locali". Le indagini venivano concentrate su alcuni cittadini extracomunitari, residenti in città ormai da diversi anni che, comunque privi di precedenti penali, conducevano in apparenza una vita tranquilla. Nei giorni precedenti all’arresto, erano stati effettuati diversi servizi di appostamento, in particolare nelle aree riservate alla partenza e all’arrivo degli autobus. Un uomo di nazionalità marocchina, in particolare, aveva destato sospetti per i suoi continui viaggi per Roma. Nella serata di ieri, allora, i poliziotti sono entrati in azione, sospettando un viaggio a Roma per acquistare stupefacente destinato al mercato dello spaccio. "Si decideva quindi di appostarsi in una delle aree di sosta degli autobus che percorrono la tratta Roma–Vasto e all’arrivo dell’autobus, di ritorno dalla capitale, intercettare e perquisire l’uomo. All’interno della sua giacca - sottolinea Ciammaichella - è stato rinvenuto un involucro che conteneva proprio la sostanza stupefacente. La droga era già divisa in 6 panetti, di circa 100 gr ciascuno, confezionati e sigillati in bustine di cellophane, per un peso complessivo di circa 600 grammi". Il marocchino, Mohammed Farhiti, 47 anni, non ha opposto resistenza ma non ha collaborato con le forze di Polizia e, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di Torre Sinello di Vasto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dovrà rispondere di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L’attività investigativa proseguirà per verificare l’eventuale “grossista” al quale la droga doveva essere consegnata, per poi essere venduta al mercato locale.

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