Il duo vastese de Le Scimmie sarà in concerto sabato 29 gennaio alle ore 23 presso il Mono Spazio Bar di Pescara nellâambito del tour legato alla pubblicazione dellâalbum âDromomaniaâ. Si tratta del primo cd vero e proprio, pubblicato da Xunah e Mario Serrecchia a distanza di tre anni dal primo Ep âLâorigineâ. âDromomaniaâ può essere descritto come un concept album strumentale, un monolite di riff, rumori, doom e devastazione strutturati in maniera ineccepibile. I due musicisti, uno alla chitarra, lâaltro alla batteria, come prima parola dâordine hanno la scarnificazione del suono. Non ci sono voci in questo disco. Lâascoltatore viene messo di fronte a dello psycho noise strumentale con in testa cose ben precise del passato (Melvins, Kyuss, gli anni '70), ma con un approccio per il quale tutto quello che è passato è passato. Il presente è ora, nelle mani di band come Le Scimmie, che tirano dritte per la loro strada, con la loro formula sonora. Senza timori reverenziali, e senza guardare in faccia nessuno. âDromomaniaâ è autoprodotto. Qui non si parla di blues o rock'n'roll: le dieci tracce che percuotono questo album derivano dallo stoner ma anche dai primi Nirvana, nei dintorni di "Bleach". Un Kurt Cobain con il mal di testa, potremmo dire. Lâesempio di tutto questo può considerarsi âFrustrazione della psicheâ. Queste Scimmie, insomma, sono cattive: basta ascoltare, per rendersene conto, âIl filo di lanaâ. I White Stripes di Vasto, come li ha già definiti qualcuno, danno il meglio di sé soprattutto dal vivo: è infatti in concerto che Le Scimmie sprigionano tutta la loro forza, caratterizzandosi per uno spettacolo energico e di forte impatto, con lâalternanza di atmosfere psichedeliche e di ritmi rockânâroll e incalzanti. Da notare, nellâEp âLâorigineâ, la presenza di un brano come "Verrà (propedeutica a ciò che)", che introduce l'ascoltatore verso il sound primordiale de Le Scimmie attraverso l'uso insolito dell'ukulele come la colonna sonora di uno spettrale rituale.