Ad una mese dalla neve si contano i danni: gli agrumeti di Vasto, da sempre rinomati, hanno subìto danni irreparabili con le gelate dello scorso 15 e 16 dicembre. Si stanno seccando i rami di limoni e mandarini, che sono i più sensibili al gelo; sono salve le piante di mandarancio, ma il raccolto è stato totalmente compromesso. Sono salvi gli aranci, anche se buona parte del raccolto è caduto giù dalle piante. Secondo gli anziani una gelata del genere (si parla di -10° C) non si vedeva da 40-50 anni. In sostanza i rami più sensibili seccano per il freddo, mentre i frutti si congelano nei giorni di clima rigido e si scongelano nei giorni successivi, diventando prima amari e poi marci. Nel caso delle arance cadute giù dagli alberi, che comunque non sono state totalmente compromesse dal gelo, il motivo è da ricercare nel fatto che l’eccessivo freddo indebolisce il picciolo del frutto. Agricoltori e ortolani della zona, che speravano in un buon raccolto, hanno subìto un notevole danno economico. Non solo. Dovranno ora verificare se le piante di limoni o mandarini che si sono seccate fino ad un certo punto dei rami torneranno a tirar fuori nuovi germogli per poter riformare un albero, che poi fruttificherà nel giro di 3-4 anni, essendo la crescita degli agrumi molto lenta.