IPOTESI PORTICCIOLO TURISTICO IN LOCALITà TRAVE: LA FERMA CONTRARIETà AL PROGETTO DELL'ARCI DI VASTO

Serie di osservazioni dell'associazione presieduta da Lino Salvatorelli

a cura della redazione
10/01/2011
Attualità
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Una serie di osservazioni sull'ipotesi di realizzazione in località Trave, a nord del Munumento alla Bagnante, di un porticciolo turistico su progetto della società molisana 'Inporto srl'. Le ha trasmesse alla Capitaneria di Porto di Ortona l'associazione Arci di Vasto, presieduta da Lino Salvatorelli. "Il nuovo porto turistico - vi si legge - si andrebbe a realizzare in un’area dalla fortissima bellezza e pregio ambientale, da sempre caratteristico della storia di Vasto e dei suoi abitanti. Un’area che, proprio per la sua ricchezza e peculiarità, è stata già inserita nel 'Sistema delle Aree Protette della Costa Teatina – L.R. 30 marzo 2007 n. 5'. Questa scelta verrebbe cancellata dalla costruzione del porto, che drasticamente andrebbe a modificare tutta la zona, mettendo a rischio (sia durante i lavori che in piena attività) persino l’integrità del Monumento alla Bagnante. Da considerare - aggiungono all'Arci - che la zona è soggetta a rischio di dissesto idrogeologico ed il rischio è tutt’altro che trascurabile". Altri dubbi e perplessità: "L’area coinvolta si troverebbe a meno di 150 metri dal tracciato ferroviario dismesso alcuni anni fa e oggi oggetto di una specifica tutela. Il porto turistico andrebbe a modificare la situazione dell’andamento delle correnti marine e rischierebbe di compromettere il litorale di Vasto Marina, impedendo il normale apporto di materiale (soprattutto sabbioso) di riporto, cosa già successa per le spiagge a nord di località Trave dopo l’allungamento del molo del Porto di Vasto. Da un punto di vista prettamente economico e commerciale, questa nuova concessione presenta forti dubbi di sostenibilità. Secondo dati del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture del 2007, in Abruzzo vi sono già oltre 40 posti barca per km (contro una media nazionale di 18!), in un panorama generale di crisi economica e di forte perdita dei porti già esistenti. Da notare altresì che, oltre a svariati altri porti turistici già presenti a relativa distanza, almeno altri due progetti (Montesilvano e San Vito) stanno interessando le coste abruzzesi. Una breve disamina fa quindi apparire il progetto come fortemente sconveniente dal punto economico. E’ in corso di approvazione il Piano Spiaggia di Vasto che in località Trave prevede un progetto di riqualificazione ambientale che confligge chiaramente con un'ipotesi di porto turistico. Per questi motivi - è la conclusione - a partire dai gravissimi timori per l’equilibrio ecologico generale e la conservazione del Sistema delle Aree Protette della Costa Teatina, l’Arci esprime decisa e ferma contrarietà ad un progetto". Salvatorelli, a riguardo, invita i portatori di interesse collettivo del territorio, ed in primis l'Amministrazione comunale e le rappresentanze di balneatori e albergatori a mobilitarsi per scongiurare la realizzazione dell'ipotesi porticciolo turistico in località Trave.

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