Venerdì 22 ottobre, su iniziativa della Regione Molise e in collaborazione con il Consiglio dellâOrdine degli Avvocati di Campobasso, si è tenuto nella sala consiliare del Comune di Termoli un convegno sul tema âConcessioni demanialiâVerso la liberalizzazioneâ. Presenti il presidente della Regione Molise, Michele Iorio, lâassessore Regionale Franco Giorgio Marinelli, i sindaci dei Comuni costieri molisani, il prof. Giovanni Di Giandomenico e lâeuroparlamentare Clemente Mastella. I lavori hanno avuto inizio con l'illustrazione dellâevoluzione del quadro normativo del demanio marittimo e delle concessioni demaniali, della Direttiva Bolkestein e del decreto legislativo sul federalismo fiscale del prof. Di Giandomenico, ordinario di Diritto privato alla facoltà di Giurisprudenza dellâUniversità di Campobasso. Presenti rappresentanti delle organizzazioni di categoria Sib, Fiba e Federalberghi che non hanno esitato a manifestare il disappunto e la contrarietà della categoria che rappresentano nei confronti di un Governo che non ha esitato ad abrogare lâart. 37 co. 2 del Codice della Navigazione, che sanciva il diritto dâinsistenza, senza avere mai convocato gli operatori del settore. Il convegno è stato chiuso da Mastella che senza mezzi termini ha detto che lâattuale normativa, sia europea che nazionale, prevede che le concessioni scadranno improrogabilmente al 31 dicembre 2015 e che dal gennaio 2016 si procederà alla rassegnazione attraverso gare ad evidenza pubblica. Ma ha anche sostenuto la necessità di procedere a redigere un piano programmatico comune, un progetto unitario di categoria da sottoporre allâattenzione del Governo. Governo che ad oggi non ha avviato ancora alcuna conferenza Stato Regioni veramente seria; Governo non ha ancora alcuna idea su come affrontare e risolvere i problemi che si pongono con il ritorno a gara pubblica di concessioni balneari nelle quali i titolari hanno investito non solo il loro denaro ma anche e soprattutto il loro lavoro e quello delle loro famiglie, le loro aspettative di vita, insomma il loro futuro! E tutto questo nella certezza di un diritto esistito per oltre cinquantâanni e poi spazzato via con un semplice 'colpo di decreto'. All'appuntamento di Termoli presenti non pochi balneatori di Vasto e San Salvo.