Nulla di fatto: per un difetto di notifica è stata rinviata al prossimo 9 dicembre lâudienza preliminare per presunte truffe nellâutilizzo degli autovelox sulla Fondovalle Trigno. Il Gup presso il Tribunale di Vasto Annarosa Capuozzo, non ha potuto fare altro che rinviare lâudienza al 9 dicembre, per alcune mancate notifiche a carico degli indagati. Si tratta delle fasi conclusive dellâinchiesta che i Carabinieri di Castiglione Messer Marino e Schiavi di Abruzzo, su mandato della Procura di Vasto, hanno condotto nei mesi scorsi per presunti abusi commessi nellâutilizzo delle apparecchiature elettroniche per il controllo della velocità sullâimportante arteria stradale. La Procura di Vasto ha ipotizzato il reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata. Sedici, in tutto, gli indagati, tra sindaci, ex amministratori, vigili urbani di zona, avvocati e proprietari di velomatic. In attesa della decisione del Gup, ieri mattina in Tribunale, anche il presidente del Comitato Pro Trignina, Antonio Turdò, il quale ha annuciato che, assistito dallâavvocato Raffaele Giacomucci, si costituirà parte civile nellâeventuale processo. Intanto un altro ricorso è stato vinto dal Comitato Pro Trignina contro il Comune di Cupello. «La ditta Residenxe Hotel Darsena di Cirulli & figli Sa ha contattato il Comitato attraverso il componente Fiorito Ulisse, - spiega Turdò - ed ha effettuato il ricorso tramite lâavvocatessa Tiziana Magnacca di San Salvo in opposizione ad un verbale di accertamento del Corpo di Polizia municipale di Cupello che irrorava la sanzione pecunaria di 165 euro e la decurtazione di cinque punti della patente. Carenza di autorizzazione prefettizia; inadeguatezza della segnaletica indicante lâomessa contestazione immediata e lâillegittimità del servizio di accertamento perché in contrasto con quanto stabilito dallâart.3 della legge 160/07 in ordine alla preventiva segnalazione della postazione di controllo. Queste le obiezioni mosse. Il Giudice di pace Alessandra Notaro con sentenza n.408/10 ha accolto totalmente il ricorso ed annullato il verbale. Se qualcuno vuole fare cassa facilmente - ha concluso Turdò - usi altri strumenti leciti, chiari e trasparenti».