MARTEDì SERA LA 'PARTITA DEL CUORE' ALL'ARAGONA: "PRIMO MOMENTO PER ABBATTERE I MURI DELL'INDIFFERENZA"

Parla dell'iniziativa Saverio Palazzo, allenatore della squadra dei detenuti che sfiderà la Nazionale 'Famosi'

a cura della redazione
19/07/2010
Attualità
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Riflettori accesi, martedì sera allo stadio Aragona di Vasto, per la 'Partita del Cuore' tra la Nazionale Famosi (tra i quali il vastese Alberto Baiocco, suoi compagni protagonisti del 'Grande Fratello' ed altri personaggi di spicco) ed una rappresentativa dei detenuti della Casa Circondariale di Torre Sinello di Vasto, organizzata allo scopo di raccogliere fondi da destinare al miglioramento delle strutture sportive nell'area dell'istituto di pena vastese. L'ispettore capo Saverio Palazzo è l'allenatore della rappresentativa dei detenuti, coadiuvato dall'educatore Lucio Di Blasio e da Gennaro Migliaccio, coordinatore della squadra. "La manifestazione in programma martedì - scrive Palazzo - rientra nell’ambito del progetto sportivo-solidale 'Oltre il Muro” che, tra il 2010 e il 2011, si strutturerà in quattro momenti tesi ad 'abbattere i muri dell’indifferenza' con la conoscenza, la partecipazione e la disponibilità di una collettività attenta e disposta ad esserci per 'l’altro'. Il ricavato dall’incontro di calcio del 20 luglio andrà in beneficenza per l’area sportiva della casa di reclusione vastese. Questa partita - aggiunge - sarà un momento di comunione per tutte le figure che compongono questa squadra in quanto essa è composta da: direttore, detenuti, poliziotti penitenziari, educatori, cappellano, psicologi, magistrati, avvocati e amministratori comunali in carica e non. Tutte queste figure, sensibili alle vicende penitenziarie, con questa partita dimostreranno, ancora una volta, che è possibile convivere in armonia grazie allo sport. Per molti, quindi, non sarà solo una partita di calcio ma qualcosa di più importante; in tal senso, anche la rappresentativa dei detenuti è molto orgogliosa di essere stata invitata a far parte di questo progetto; sostenuti sin dall’inizio dal direttore della casa circondariale e dal personale tutto i detenuti parteciperanno a pieno titolo ad un incontro finalizzato a raccogliere fondi da destinare alla casa circondariale; è doveroso, peraltro, segnalare che nella squadra ci sarà anche un ex detenuto che 'ce l’ha fatta', cioè durante la permanenza in carcere ha studiato, si è laureato ed oggi è perfettamente integrato nella società con lavoro e famiglia. Ovviamente le problematiche che attanagliano gli istituti penitenziari e di Vasto nello specifico non possono essere dimenticate e/o sottovalutate, ma la partita - conclude Saverio Palazzo - in parola potrebbe essere il volano per risolvere problemi, forse più importanti".

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