NELLA CHIESA DI SAN MARCO EVANGELISTA LA PRIMA SANTA MESSA CELEBRATA DAL SACERDOTE VASTESE DON LUCA CORAZZARI

Sarà parroco a Lentella e Fresagrandinaria

Lino Spadaccini
05/07/2010
Attualità
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Nella chiesa di San Marco tanta gente si è stretta sabato pomeriggio intorno al sacerdote novello don Luca Corazzari, per la celebrazione della sua prima Santa Messa. Ordinato lo scorso 29 giugno a Chieti, nella cattedrale di San Giustino, insieme ad altri quattro diaconi, don Luca è tornato nella parrocchia dove è cresciuto e che lo ha accompagnato e sostenuto durante tutto il cammino nel seminario. Prima della celebrazione eucaristica, don Luca è stato accolto davanti la porta della chiesa dal parroco don Gino Smargiassi, il quale ha posto la stola sacerdotale sulle spalle del giovane sacerdote e lo ha presentato a tutta la comunità parrocchiale. “In questo giorno del tuo ritorno in mezzo a noi per celebrare la tua Prima Messa - ha detto don Gino nel saluto iniziale - questa comunità di San Marco che ti ha accompagnato nel tuo cammino con gioia sin dall’inizio. Tu sei un figlio di questa comunità e noi continueremo a seguirti con la preghiera. Nelle prossime settimane andrai nelle comunità di Fresagrandinaria e Lentella, che il vescovo Bruno ti ha affidato. Farai sicuramente bene. Quando ti allontanerai da questa comunità - ha proseguito don Gino - ricordati di noi che ti abbiamo voluto bene e ti continueremo a voler bene. Ricordaci nelle tue preghiere. Con affetto questa comunità ti abbraccia. Grazie Luca e auguri”. Presenti alla Santa Messa, oltre ad alcuni sacerdoti vastesi, anche le autorità politiche locali e i sindaci dei comuni dove si recherà don Luca per svolgere la sua attività pastorale. Ed oltre ai ringraziamenti alla propria famiglia, al parroco don Gino e a tutta la parrocchia di San Marco, don Luca, al termine della celebrazione, ha rivolto un pensiero proprio alle due comunità del medio vastese: “Fra qualche settimana sarò in queste due parrocchie. Sono paesi che necessitano di una testimonianza nuova, non perché chi mi ha preceduto non ha fatto nulla, ma vorrei fare qualcosa di più e di diverso anche con l’aiuto delle autorità, per avere una comunità unita. Darò tutte le mie energie per fare questo, altrimenti tutto quello che farò sarà vano”. A don Luca i nostri più sinceri auguri per un cammino pastorale intenso e proficuo.

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