Vasto ancora alla ribalta per un talento giovanissimo. Emmanuele Forcone di soli 26 anni, giovane pasticcere dello staff di 'Pannamore', è il nuovo campione italiano di pasticceria. Emmanuele ha stravinto, entusiasmando la giuria per le sue perfomance culinarie, stupendo per la lavorazione dello zucchero e aggiudicandosi la chanche di poter fare parte, nel 2011 a Lione, della squadra italiana che parteciperà alla Coppa del Mondo. Quando hai scoperto, Emmanuele, che da una passione sicuramente precoce, poteva nascere unâopportunità di lavoro? âCrescere e conoscere questo mondo, così affascinante e competitivo, mi ha spinto, fin dalla tenera età , a compiere, passo dopo passo, tutte le mie scelte in unâunica direzione: lâarte della pasticceria. Allâinizio avevo come riferimento i grandi chef italiani, poi ho compreso che dovevo specializzarmi, incanalandomi nel settore in cui più mi riconoscevo, quello che mi catturava di più le emozioni e mi dava modo di sbrigliare la fantasia e la creatività â. Che consigli ti senti di dare ai giovani che intendono intraprendere questa carriera, magari calcando le tue orme: esistono dei segreti, dei sacrifici da considerare? E quali sono i vantaggi? âHai colto bene. La mia parola dâordine è sacrificio, visto nella sua accezione più ampia, di zelo, impegno quotidiano e costante ad apprendere sempre qualcosa in più e di originale e caratteristico, coniugando il nuovo con la tradizione. Non mi sento mai 'arrivato', nemmeno oggi che ho raggiunto un traguardo importante per la mia carriera. Il segreto di Emmanuele? Investire tempo e denaro in corsi altamente qualificanti. Vado spesso a Parigi per confrontarmi con i più grandi chef internazionaliâ. Che cosa bolle in pentola? Quale nuova delizia ci regalerai prossimamente? âEâ il dolce con cui ho vinto la selezione, 'La perla di dolcezza', una torta moderna composta di cioccolato, mascarpone, nocciola e passion fruitâ Qual è il tuo must, il tuo sogno? âRealizzarmi al massimo nella professione e ampliare le mie attività di consulenza sulle riviste di settore e, magari, approdare anche a qualche competizione o programma televisivoâ.